18 agosto 2021, ore 18:00
Sabato i primi quattro anticipi, si comincia con Inter-Genoa, Verona-sassuolo, Empoli-Lazio e Torino-Atalanta; domenica il debutto della Juventus a Udine, si chiude lunedì con Sampdoria-Milan
SI ALZA IL SIPARIO
Il conto alla rovescia è cominciato. Mancano tre giorni all’inizio del campionato di serie A. Il sipario si alzerà sabato alle 18.30, a san Siro scenderanno in campo i campioni d’Italia dell’Inter, contro il Genoa. Ma non c’è più l’allenatore, Antonio Conte rimpiazzato da Simone Inzaghi, e sono partiti due artefici dello scudetto: Lukaku e Hakimi. Subito titolare l’uomo nuovo dell’attacco, Edin Dzeko. Ad aprire la serie A anche Verona-Sassuolo. Il programma di sabato sera prevede Empoli-Lazio e Torino-Atalanta. Domenica alle 18.30 la Juventus debutterà a Udine, in contemporanea si giocherà anche Bologna-Salernitana; alle 20.45 la Roma di Mourinho ospiterà la Fiorentina e il nuovo Napoli di Luciano Spalletti riceverà il Venezia. Lunedì il piatto forte verrà servito a Marassi, con il Milan ospite della Sampdoria. Sfida che verrà preceduta da Cagliari-Spezia.
MERCATO APERTO
Nel frattempo proseguono le trattative di calciomercato, sono molte le squadre che hanno ancora bisogno di rinforzi. L’Inter cerca un attaccante, il favorito ora sembra Correa, ma in corsa ci sono anche Zapata e il figlio d’arte Marcus Thuram. Al Milan oggi arriverà Florenzi; ormai difficile che Cristiano Ronaldo lasci la Juventus, il portoghese ha voluto zittire le voci dalla Spagna che parlavano di un suo ritorno al Real Madrid; in realtà nella dichiarazione di CR7 la parola Juventus non viene citata, uno spiraglio di cessione resta aperto, ma a questo punto non sembrano esserci i tempi per avviare e concludere una non facile trattativa. Ancora fermo il mercato della Lazio, che prima di agire deve però incassare da qualche cessione; in queste ore è circolata l’idea Pedro.
SCINTILLE GOMEZ-GASPERINI
All’Atalanta circola ancora un po’ di veleno per l’addio di Gomez, avvenuto lo scorso gennaio. Il Papu ha raccontato in una intervista che Giampiero Gasperini tentò di aggredirlo fisicamente durante una discussione nello spogliatoio nell’intervallo della partita di Champions League contro il Mydtjilland: la scintilla era stata una indicazione tattica non eseguita dall’argentino. Oggi l’allenatore dei bergamaschi ha subito replicato, sostenendo che in realtà è stato Gomez ad aggredirlo; secondo il tecnico l’argentino avrebbe anche mancato di rispetto nei confronti della famiglia Percassi, proprietaria del club.