13 dicembre 2024, ore 10:15
Su input del ministero della Salute i carabinieri dei Nas hanno controllato un migliaio di strutture ricettive. Molte le segnalazioni per carenze igieniche e aumento della capacità di accoglienza
Il 2025 sarà una miniera d’oro per le strutture ricettive e per tutti coloro che, più in generale, si occupano di turismo. Sarà l’anno Giubilare, sono attesi nella Capitale e non solo, milioni di turisti e pellegrini, che intaseranno le strade, i siti della religione e, ovviamente, tutte le locande, pensioni, residence e Bed and Breakfast del Belpaese. E gli italiani, popolo di poeti e naviganti, si trasformano anche in osti. Non sempre la modalità e l’organizzazione sono perfettamente in linea con le regole, però. Lo dicono i Nas.
L'OPERAZIONE DEI NAS
Una vasta campagna di controlli da parte dei carabinieri per la tutela della Salute è partita su richiesta del ministero della Salute. Al momento sono state controllate mille strutture, 200 quelle irregolari. Significa, per semplificare, che 1 su 5 non rispetta i criteri della ricettività. Le irregolarità hanno riguardato difformità dei titoli autorizzativi e aumento della capacità ricettiva, seguite da carenze igienico-sanitarie e violazioni in materia di sicurezza. Particolare attenzione sulla Capitale, anche in vista dell’imminente apertura dell’Anno Giubilare: solo nell’ultima settimana sono stati controllati oltre 30 B&B, di cui 7 non in regola.
LE DIFFORMITA'
Una delle difformità riscontrate è l’aumento della capacità ricettiva. Significa che sono state aggiunte camere o pseudo tali, dove non esiste lo spazio che le può ospitare. Garage e sgabuzzini sono stati proposti tra gli alloggi atti ad ospitare turisti, che avrebbero avuto una brutta sorpresa al loro arrivo. Oltre a situazioni che invece sono più strettamente collegate all’igiene e alla sicurezza delle strutture.
LE SEGNALAZIONI
Nel complesso i carabinieri hanno segnalato 174 persone all’Autorità Amministrativa e 23 a quella Giudiziaria; accertate 289 violazioni amministrative e 31 penali; irrogate sanzioni pecuniarie per oltre 155mila euro. Nei casi più gravi, è stato disposto il sequestro o la sospensione di 10 strutture, per un valore approssimativo di circa 3,5 milioni di euro.
I CASI PIU' GRAVI
Tra i casi più significativi emersi si segnalano: in provincia di Asti, la sospensione di un B&B, poiché privo di autorizzazione; in provincia di Frosinone, la sospensione di una struttura priva di alcuni requisiti (quali cucina/angolo cottura). Nel Centro Storico di Palermo i controlli hanno portato al sequestro amministrativo di un apparente B&B, che in realtà nascondeva un vero e proprio albergo, munito di ventidue stanze e circa cento posti letto da organizzare in base alle esigenze degli ospiti. Contestualmente sono stati sequestrati circa 60 chili di alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di rintracciabilità. Emblematico infine il caso di un B&B in provincia di Pescara, allestito abusivamente all’interno di un garage di una abitazione privata, senza alcuna autorizzazione o comunicazione alle autorità competenti.
LE CONCLUSIONI
Insomma i Nas controllano, ma i turisti siano accorti quando valutano le offerte su portali e siti. Controllare le recensioni degli ospiti e guardare con attenzione le foto caricate potrebbe contribuire a mettere al riparo dalle brutte sorprese.