Controlli anticovid a tappeto dei carabinieri del Nas nei supermercati di tutta Italia, il 18% è risultato irregolare

Controlli anticovid a tappeto dei carabinieri del Nas nei supermercati di tutta Italia, il 18% è risultato irregolare

Controlli anticovid a tappeto dei carabinieri del Nas nei supermercati di tutta Italia, il 18% è risultato irregolare


26 aprile 2021, ore 13:27 , agg. alle 16:39

Su 981 ispezioni, i militari hanno riscontrato irregolarità in 173 esercizi, tracce del virus sono state individuate su carrelli, cestini, tastiere bancomat e tasti delle bilance

Sono quasi mille i supermercati sottoposti a controlli da parte dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni nell’ambito di una vasta campagna per verificare la corretta esecuzione delle operazioni di sanificazioni anticovid. I dati preoccupano per le numerose irregolari riscontrate. In alcuni casi i militari hanno disposto anche la chiusura degli esercizi.

Le ispezioni e le irregolarità

 Nello specifico, sono 981 le ispezioni effettuate dai carabinieri in altrettanti supermercati di grande afflusso. Le verifiche effettuate hanno permesso di riscontrare irregolarità in ben 173 esercizi , pari al 18% del totale. Tracce del virus sono state individuate sulle superfici carrelli, cestini, tastiere per il pagamento bancomat e POS, tasti delle bilance e dispositivi salvatempo per la lettura automatica dei prodotti. "I supermercati presso i quali sono state evidenziate positivita', appartenenti a diverse aziende della Grande Distribuzione, sono stati individuati nelle citta' di Roma, Latina, Frosinone, Grosseto, Terni, Salerno e Catania nonche' in altri esercizi nelle province di Parma, Perugia e Cagliari”, si legge in una nota. I militari hanno anche verificato 226 irregolarità , delle quali 39 riconducibili a carenze igieniche per mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature ad uso comune, l'omessa indicazione delle informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e sul rispetto del numero massimo di presenze contemporanee all'interno dei locali e della distanza interpersonale durante gli acquisti e alle casse. Segnalati anche il malfunzionamento o l'assenza dei dispenser per la disinfezione delle mani ed il mancato rispetto del distanziamento. Grazie al supporto di tecnici e dei laboratori delle ASL, delle Agenzie Regionali di Protezione Ambiente, degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali del Ministero della Salute e enti universitari sono stati effettuati 1061 tamponi sulle superfici più esposte alla contaminazione.

Non solo covid

Nelle attività ispettive, i carabinieri del Nas hanno verificato anche gravi carenze igieniche, gestionali e strutturali che hanno provocato la chiusura di 12 supermercati. Sequestrati oltre 2000 kg di prodotti alimentari non adatti al consumo, per mancanza di tracciabilità e per modalità di conservazione non idonea.


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