Volontaria rapita in Kenya, odio e solidarietà sui social
22 novembre 2018, ore 22:00
Sul web è comparso l'hashtag #Silvialibera, famiglia chiede silenzio stampa
In tanti, leggendo del rapimento di Silvia Costanza Romano in Kenya, si sono messi alla tastiera a spandere livore e frasi fatte, dal 'se l'è andata a cercare' al terribile 'tenetevela', ma in rete e nel mondo non c'è solo questo. C'è un piccolo mondo, quello del condominio dove la 23enne milanese abita con la madre, e un universo virtuale, quello dei social dell'hashtag #Silvialibera, che fa il tifo per questa giovane coraggiosa e generosa, che non è sorridente solo in foto, ma anche in ascensore quando incontra il vicino o con il parrucchiere sotto casa, con cui condivide la passione per i cani. E poi c'è la sua famiglia, che vuole vivere questo momento lontano dai riflettori. "Silenzio e pace, speranza e forza" è quanto domanda a nome di tutti la sorella maggiore Giulia, chiedendo che i media non li contattino più.