13 gennaio 2022, ore 23:34
A San Siro contro il Genoa i rossoneri vanno sotto e non giocano bene, poi l'ingresso di Leao migliora le cose ma per qualificarsi servono i supplementari ; allo stadio Maradona la Fiorentina dilaga nell'extra time, vince 5-2 ed elimina il Napoli
MILAN-GENOA 3-1
Sembrava una partita dall'esito scontato, forse per questo l'approccio del Milan non è stato dei migliori. E il vecchio amico Shevchenko non ha fatto sconti e ha fatto soffrire ola sua vecchia squadra, costretta alla rimonta e alla fatica dei supplementari per superare il turno di coppa Italia. Va avanti Pioli, senza troppa gloria; il Genoa - come si diceva un tempo- esce a testa alta. I rossoneri sono partiti forte, dopo quattro minuti Krunic ha scheggiato la traversa. Ma è stato un fuoco di paglia; sono stati i rossoblu, a san Siro in maglia grigia, a portarsi in vantaggio: è successo dopo un quarto d’ora: campanello d’allarme con un tiro di Vanheusden messo in corner da Maignan; ma sul calcio d’angolo grande stacco e colpo di testa vincente di Oestigard ( ma Theo Hernandez cosa faceva? Perché si è limitato a guardarlo?). Colpito a freddo – è il caso di dirlo vista la temperature al Meazza- il Milan ha stentato a reagire. E dopo aver perso Tomori per infortunio, la squadra di Pioli al quarantesimo ha rischiato di subire il raddoppio, con l’incursione di Portanova che ha calciato sull’esterno della rete da pochi passi. E lo stesso Portanova ha sfiorato il gol anche in avvio di ripresa. Anche il Milan è andato vicino alla segnatura, gran parata di Semper su Giroud, che ha sostituito l’assente Ibrahimovic. A mezzora dalla fine, vista la mala parata, Pioli ha inserito Leao e Brahim Diaz. Gli effetti si sono sentiti al ventottesimo, con la zuccata prepotente e vincente di Giroud. Il sorpasso del Milan a quel punto è sembrato molto probabile, ma l'unico rossonero ad averci messo un po' di brio è stato Leao. E così si è andati ai supplementari. Nell'extra time subito pericoloso Leao, stoppato da Semper. Al minuto 100 è stato proprio il portoghese a portare in vantaggio il Milan: a dire il vero voleva crossare, ma ha pescato l'angolino alto alla sinistra del portiere. Nel quarto d'ora conclusivo il Genoa non si è arreso: Oestigard e Ghiglione si sono avvicinati al 2-2, mentre Braim Diaz ha fallito il colpo del KO. Trovato invece da Saelemakers: 3-1.
NAPOLI-FIORENTINA 2-5
Impresa della Fiorentina, che si regala il quarto di finale contro l’Atalanta. Napoli eliminato dalla coppa Italia al termine di una partita ricca di colpi di scena: sette gol, tre espulsi e prolungamento ai tempi supplementari. Il verdetto è giusto. Le prime occasioni le hanno avute i viola, al dodicesimo minuto Vlahovic ha calciato da fermo e ha impegnato Ospina. Poco dopo Milenkovic di testa ha scheggiato la parte alta della traversa. Il primo squillo del Napoli con un tiro di Elmas, respinto da Dragowski. Al quarantesimo largo un diagonale rasoterra di Politano. Un minuto più tardi ecco il meritato vantaggio della Fiorentina, ca va sans dire con Vlahovic. Il Napoli ha reagito subito e prima dell’intervallo la pennellata di Mertens è valsa il pareggio, poi l’uscita a farfalle di Dragowki ha costretto il portiere polacco al fallo da rosso su Elmas. Fiorentina in dieci per tutto il secondo tempo. A inizio ripresa decisivo Terraciano per fermare i partenopei, al tredicesimo gol del nuovo vantaggio viola con un piazzato delizioso di Biraghi. A dieci minuti dal novantesimo padroni di casa vicini al pareggio, con il palo colpito dal neo entrato Lozano. Che subito dopo si è fatto espellere per un fallaccio su Gonzalez. Un gran pasticcio in pieno recupero ha portato ai supplementari: l’arbitro Ayroldi non ha concesso la norma del vantaggio alla Fiorentina che stava andando a segnare il 3-1 con Konè per espellere Fabian Ruiz, e al novantacinquesimo i partenopei in nove hanno trovato il 2-2 con Petagna. Nell’extra time Fiorentina all’attacco e Napoli alle corde, la squadra di Italiano si è riportata avanti con un gol di Venuti, ha chiuso i conti con il redivivo Piatek e ha calato il poverissimo con Maleh.
GLI ALTRI OTTAVI
I sei ottavi di finale rimanenti verranno giocati la prossima settimana, spalmati su tre giorni. Martedì 18 gennaio alle 17.30 la Lazio ospiterà allo stadio Olimpico l’Udinese; poi alle 21.00 si accenderanno i riflettori dell’Allianz Stadium per Juventus-Sampdoria. Mercoledì 19 gennaio nel pomeriggio a Reggio Emilia si affronteranno Sassuolo e Cagliari, in serata a san Siro l’Inter di Simone Inzaghi riceverà la visita dell’Empoli. Il programma verrà chiuso giovedì sera con Roma-Lecce, riedizione della partita che all’ultima giornata del campionato 1985-86 costò clamorosamente lo scudetto ai giallorossi.