17 giugno 2020, ore 23:12 , agg. alle 23:38
Al termine dei 90 minuti la partita si era conclusa 0-0
Il Napoli ha vinto la Coppa Italia battendo la Juventus 4-2 ai calci di rigore nella finale disputata allo stadio Olimpico di Roma. Al termine dei 90 minuti la partita si era conclusa sullo 0-0.
LA PARTITA
In uno stadio Olimpico deserto, Napoli e Juve si contendono il primo trofeo post-Covid con con gli azzurri che trovano il 6° titolo nazionale. La Juventus parte forte e al 5' Maksimovic con un passaggio errato all'indietro serve in area Dybala che da sinistra centra subito per Ronaldo il cui interno destro è sventato da Meret. Al 20' Bentancur prova il destro dai 25 metri ma Meret blocca in due tempi. Il Napoli poi dopo un avvio incerto si al 24' colpisce un palo con Insigne che su punizione calcia a giro e colpisce il legno esterno alla destra di Buffon. Sul finire di primo tempo ancora Napolipericoloso: al 41' dopo un cross dalla sinistra di Insigne, sventato di testa poco prima della linea da Sandro, la palla arriva in area sulla destra a Demme che vince un rimpallo e calcia di destro sul primo palo ma Buffon mette in angolo con i piedi. Passa un minuto e la formazione partenopea va ancora vicino al gol: al 42' sugli sviluppi dell'angolo dalla destra, la palla arriva a Insigne il cui destro a giro è messo in angolo da Buffon. La ripresa inizia come il primo tempo, con la Juventus più vivace che va al tiro con Matuidi e Bonucci. Il Napoli rialza la testa e nel finale colpisce un palo con Elmas dopo una grande deviazione di Buffon. I 90 minuti si chiudono così 0-0
I CALCI DI RIGORE
Dybala si fa parare il primo rigore da Meret, poi la rete di Insigne e il secondo errore bianconero di Danilo che calcia altissimo. Napoli ancora in rete con Politano, poi il gol di Bonucci dopo aver toccato la traversa e la rete del napoletano Maksimovic. Segna poi il bianconero Ramsey e infine è Milik a decretare il meritato successo del Napoli per 4-2.
POLEMICHE SOCIAL PER L’INNO CANTATO DA SERGIO SYLVESTERE
Sergio Sylvestre, durante l'esecuzione dell'Inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, dimentica le parole. Poi si riprende e porta a termine l'esecuzione ma l'intoppo scatena le polemiche sui social con commenti non proprio benevoli nei confronti dell'artista americano, italiano d'adozione. Sylvestre ha anche omaggiato il movimento Black Lives Matter e il compianto George Floyd con il pugno sinistro alzato, divenuto ormai simbolo della protesta negli Stati Uniti, ma allargatasi anche nel mondo del calcio.