A Milano respinti 3 ricorsi promossi dalla procura contro atti di nascita di figli di due madri

A Milano respinti 3 ricorsi promossi dalla procura contro atti di nascita di figli di due madri

A Milano respinti 3 ricorsi promossi dalla procura contro atti di nascita di figli di due madri


23 giugno 2023, ore 16:30

Un genitore non si può cancellare con un colpo di spugna, ha commentato il legale di una coppia di donne coinvolte nel procedimento

Una notizia che sta destando clamore, soprattutto dopo ciò che sta succedendo a Padova, dove la Procura ha impugnato gli atti di nascita di 33 bambini figli di due mamme. A Milano, oggi il Tribunale ha annullato la trascrizione dell'atto di nascita del figlio di una coppia di uomini, nato con la maternità surrogata, mentre ha stabilito che per chiedere l'annullamento della trascrizione dei riconoscimenti dei figli di tre coppie di donne, nati all'estero con procreazione assistita, serve un altro procedimento di "rimozione dello stato di figlio". Parliamo di figli, prima riconosciuti dalle madri biologiche e poi riconosciuti davanti all'ufficiale di Stato civile anche dalle madri intenzionali, con successiva trascrizione a margine dell'atto di nascita dei bambini. “Il Tribunale di Milano ha confermato quello che sostenevamo già da tempo: la genitorialità di un minore non si può cancellare con un colpo di spugna”, ha spiegato l'avvocato Michele Giarratano, il difensore di una delle tre donne, che si è detto convinto che anche il Tribunale di Padova confermerà questa strada e saranno respinti tutti e 33 i ricorsi  presentati dalla Procura della città veneta. Oggi le mamme hanno pianto di gioia, ha raccontato il legale, parlando della coppia di madri 30enni, che ha assistito nel procedimento avviato nel capoluogo lombardo.


Ottimismo per i ricorsi presentati dal Tribunale di Padova

"Io seguo diverse coppie di Padova e a questo punto siamo molto ottimisti", ha detto oggi pomeriggio l'avvocato Michele Giarratano, legale di una delle tre coppie di donne. “A Milano il Tribunale ha accolto l'eccezione che avevo presentato, ovvero che non si potesse procedere con quel tipo di rettifica allo status di un minore e che quindi le impugnazioni che aveva fatto la procura fossero illegittime", ha aggiunto Michele Giarratano. L’annullamento della trascrizione del riconoscimento non può essere realizzato attraverso il procedimento di rettificazione perché, ha spiegato il Tribunale di Milano, per ottenere tale annullamento è necessaria l'instaurazione di una vera e propria azione volta alla rimozione dello stato di figlio. Per Michele Giarratano si tratta di azioni che può fare chi abbia un interesse attuale e concreto, quindi non una procura. 


Argomenti

  • atto di nascita
  • riconoscimento figli
  • Agenzia Fotogramma
  • coppie gay
  • famiglie arcobaleno
  • Procura di Milano
  • Procura di Padova