16 maggio 2018, ore 10:19 , agg. alle 14:41
Cancellati colloqui odierni con Corea del Sud, rabbia per le esercitazioni in corso tra Washington e Seul
Dopo le dichiarazioni più che ottimistiche di qualche giorno fa del presidente americano sugli esiti del summit previsto per il 12 giugno con il leader nord coreano Kim Jong Un, le dichiarazioni di oggi del ministro degli esteri nordcoreano sono una vera e propria doccia fredda. “Non siamo interessati al vertice con Trump”, fa sapere Pyong Yang “se basato sulla richiesta unilaterale di rinunciare agli armamenti nucleari. No ai colloqui che ci spingono in un angolo e ci costringono a rinunciare all'arsenale atomico - ha rincarato la dose il capo della diplomazia nord-coreana - se il presidente americano Donald Trump seguirà i suoi predecessori sarà un leader fallimentare". Il cambio di passo nelle trattative che sembravano già avviate con Washington viene rilanciato dall’agenzia di stampa nord coreana Knca, che scrive anche che il Paese non rinuncerà mai al nucleare, in cambio di aiuti economici dall’America. E sottolinea che il modello di denuclearizzazione stile Libia è inaccettabile". “Verificheremo le affermazioni di Pyongyang”, fa sapere la Casa Bianca. La Corea del Nord, intanto, ha cancellato anche i previsti colloqui di oggi col Sud, a causa delle esercitazioni militari in corso tra Washington e Seul. Una decisone che il Sud ha definito "deplorevole", anche perché viene sottolineato che si tratta di esercitazioni annuali, quindi già calendarizzate.