Corea del Nord, il leader Kim Jong-un minaccia l'utilizzo anche del nucleare contro i propri nemici
08 ottobre 2024, ore 11:30
Il leader nordcoreano non esclude nessuna opzione qualora il proprio Paese venga minacciato, aggiungendo che la Costituzione nordcoreana prevede un ordine di attacco all'esercito se provocato
Kim Jong-un, leader della Corea del Nord, ha dichiarato in un recente discorso alla National Defense University che il Paese utilizzerà "tutta la sua potenza militare senza esitazioni" qualora venga minacciato, e ha specificato che l’opzione nucleare non sarà esclusa in caso di attacco. Ha aggiunto che la Costituzione nordcoreana prevede un "ordine severo all’esercito" di agire se provocato, sebbene non abbia fornito ulteriori dettagli. Questa dichiarazione è arrivata proprio quando la Corea del Nord ha ufficialmente consolidato la definizione di Seul come suo "nemico principale."
COREA DEL NORD VS COREA DEL SUD
Le affermazioni di Kim seguono di pochi giorni quelle del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, il quale ha avvertito che la Corea del Nord rischierebbe "la fine del proprio regime" se dovesse utilizzare armi nucleari, minacciando una risposta "decisa e schiacciante" dall'alleanza tra Corea del Sud e Stati Uniti. Kim ha reagito a queste dichiarazioni definendo Yoon un "uomo anormale" per aver fatto riferimento a possibili azioni militari contro la Corea del Nord. Ha inoltre assicurato che la Corea del Nord accelererà gli sforzi per diventare una "superpotenza militare e nucleare." Secondo Kim, mentre l’alleanza tra Seul e Washington è stata ufficialmente trasformata in una "alleanza nucleare," la Corea del Nord intensificherà la propria "postura nucleare di risposta," raggiungendo un livello senza precedenti. Questo incremento delle capacità nucleari rappresenta una chiara volontà di Pyongyang di non mostrare debolezze di fronte a quello che considera un accerchiamento strategico e militare da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati regionali.
LE PAROLE DI KIM JONG-UN
Nel suo intervento, Kim ha ribadito la sua visione della Corea del Sud come Stato ostile. Tuttavia, ha specificato che la Corea del Nord non è più interessata a una riunificazione o a un conflitto per "liberare" il Sud, in quanto ha formalmente adottato la posizione dei "due Stati separati". Ha sottolineato che il regime nordcoreano non ha intenzione di attaccare la Corea del Sud, né prova interesse per la sua esistenza, definendola piuttosto come una presenza inquietante. La situazione è ancora più complicata a causa dalla crescente cooperazione militare tra Corea del Sud e Stati Uniti, interpretata dalla Corea del Nord come una minaccia diretta.