Coronavirus, italiano contagiato ha trascorso notte allo Spallanzani
07 febbraio 2020, ore 10:00
Stanno tutti bene, invece, i connazionali sulla nave in Giappone, in quarantena fino al 19 febbraio
Dopo la conferma dell'infezione da nuovo coronavirus per un cittadino italiano rientrato da Wuhan "potrebbe essere necessario allungare al quarantena dei connazionali alla Cecchignola". A dirlo all'agenzia Adnkronos è il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco. Nella serata di ieri è arrivata, infatti, dall'Istituto superiore di sanità la conferma della positività per il paziente, ricoverato già dal primo pomeriggio all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma con modesto rialzo termico ed iperemia congiuntivale. L'uomo sarebbe stato ospitato alla Cecchignola in una stanza singola, ma dal momento che ha iniziato a mostrare lievi sintomi solo ieri, potrebbe essere necessario prolungare il periodo di monitoraggio e controllo degli altri italiani rientrati da Wuhan. “E' bene ricordare che in Italia sono state prese misure molto stringenti, ma considerato l'andamento della malattia a livello internazionale mi aspetto comunque altri casi” ha aggiunto il virologo. Stanno "tutti bene" i 35 italiani, di cui 25 membri dell'equipaggio, incluso il comandante, a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera della Carnival Japan attraccata nella baia di Yokohama, in quarantena per i casi di coronavirus saliti oggi a quota 61. "La situazione è tranquilla e i connazionali sono in buone condizioni", spiega all'agenzia Ansa una fonte da Tokyo, osservando che la situazione "è complicata viste le migliaia di persone coinvolte. Il pallino, con la nave ferma a Yokohama, è di sicuro nelle mani delle autorità giapponesi". Nel frattempo sono saliti a 636 i morti in Cina e oltre 31.000 i casi di contagio confermati.