Coronavirus, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo spiega che cosa è il reddito di emergenza e a chi verrà erogato
02 aprile 2020, ore 11:16
Il ministro ha commentato i problemi occorsi ieri al sito Inps e ha anticipato in cosa consisterà il reddito di emergenza, a chi sarà destinato e come verrà erogato
Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha commentato i diffusi problemi registrati nelle scorse ore nell'utilizzo del sito dell'Inps per richiedere l'indennizzo. Il ministro ha voluto innanzitutto ringraziare il presidente dell’Inps Tridico e tutto il suo staff, che ha lavorato duramente in questo periodo per affrontare l’emergenza. Il motivo dei disagi della giornata di ieri viene fatto risalire ai tanti attacchi hacker subiti dal sito, intensificatisi al momento dell’invio delle domande, al punto che la piattaforma è stata chiusa per sicurezza.
Sito Inps bersaglio di diversi attacchi hacker
Il ministro Catalfo ha spiegato a RTL 102.5 che, dopo la riapertura del sito nella serata di ieri, le domande di indennizzo sono proseguite. I dati forniti dall’Inps, aggiornati all’una di notte di ieri, contano la cifra di 517.529 richieste. Già nelle giornate precedenti si erano verificati diversi attacchi hacker, al punto che era stato necessario provvedere alla messa in sicurezza della piattaforma. “Non si prevedevano ulteriori attacchi nella giornata di ieri, tutti i precedenti erano stati eliminati, gli hacker hanno provato a entrare nel sito anche a mezzanotte ma è rimasto in piedi e le domande sono arrivate ugualmente”, ha concluso il ministro Catalfo.
Catalfo: “Il sistema sanitario nazionale va rafforzato”
Il vicesegretario del Partito Democratico Andrea Orlando, in un’intervista al quotidiano La Stampa, ha dichiarato che, finita l’emergenza coronavirus, bisognerà considerare se far ritornare allo Stato centrale le competenze in materia di sanità. Per il ministro Catalfo il sistema sanitario nazionale va sicuramente rafforzato, come già il governo ha fatto nelle ultime settimane attraverso il decreto Cura Italia. “Non dobbiamo mai farci trovare impreparati, la competenza in materia può rimanere alle regioni, ma con un rafforzamento generale e con criteri e spese uguali per tutti i cittadini”.
Reddito di emergenza, a chi sarà destinato e come verrà erogato
Un altro tema sul piatto è il reddito di emergenza, la cui proposta è ancora in fase di elaborazione. Si tratterà, ha anticipato il ministro, di una misura che entrerà nel decreto di aprile. Riguarderà tutti coloro che sono rimasti fuori dagli indennizzi o da altre tipologie di sostegno al reddito, come cassa integrazione e reddito di cittadinanza. L’indennizzo potrebbe essere erogato tramite bonifico su conto corrente (anche con apertura dedicata, per chi non ne fosse già in possesso) o attraverso una carta.
L’Unione Europea ha proposto un nuovo strumento, denominato ‘Sure’, proprio con lo scopo di sostenere il lavoro a orario ridotto durante questa emergenza, per poi tornare a pieno regime terminata la crisi. Per il ministro Catalfo può trattarsi di una misura interessante e sono benvenute idee dall’UE, dovendo tutti affrontare la medesima situazione. “In Italia abbiamo già strumenti del genere, come la cassa integrazione, si tratterebbe di potenziare ciò che è stato già finanziato dal governo attraverso il decreto Cura Italia”.
No affollamento sito Inps, le risorse bastano per tutti
In conclusione, una precisazione sulle centinaia di migliaia di cittadini con partita Iva che ancora non hanno avuto modo di presentare la domanda di indennizzo. Il ministro del Lavoro ha spiegato che l’Inps ha già stabilito dei nuovi orari per l’accesso al sito, con una divisione tra consulenti del lavoro, patronati, singoli cittadini lavoratori autonomi con partita Iva e i lavoratori stagionali. “Il sito continua a lavorare, le domande sono state già registrate e accolte, le risorse sono sufficienti per tutti, quindi ci si può collegare senza fretta per presentare la richiesta” ha aggiunto il ministro.