Coronavirus, in Germania scatta il lockdown in vista del Natale, in Francia restano chiusi bar e ristoranti, stretta anche a Londra
Coronavirus, in Germania scatta il lockdown in vista del Natale, in Francia restano chiusi bar e ristoranti, stretta anche a Londra
16 dicembre 2020, ore 18:00 , agg. alle 09:55
In vista delle festività natalizie, scatta il blocco totale in Germania, proprio nel giorno in cui nel Paese si registra un nuovo record di morti per il coronavirus. La Francia è fuori dal secondo Lockdown, ma restano chiusi bar, ristoranti e luoghi dell'intrattenimento. Per la Spagna limiti agli spostamenti tra regioni e coprifuoco anticipato nei giorni di festa
Con l’arrivo delle festività natalizie, sono numerosi i Paesi in tutto il mondo che si preparano ad adottare nuove misure restrittive per evitare una ripresa dei contagi. Facciamo il punto sulla situazione in Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna.
Germania chiudono negozi non essenziali e scuole
Nei giorni scorsi era stata la stessa cancelliera tedesca, Angela Merkel, a rivolgere un appello alla cautela e ad annunciare nuove restrizioni a partire da oggi. Resteranno chiusi tutti i negozi non essenziali e le scuole fino al 10 di gennaio. Proprio nel giorno dell’avvio del lockdown , la Germania registra il suo record di morti provocati dal coronavirus: i decessi sono 952 mentre i nuovi positivi sono oltre 23.000. Lo stesso Lothar Wieler, capo del Robert Koch Institute, che ha il ruolo di supervisionare l'andamento della pandemia, ha definito la situazione più grave di quanto sia stata fino ad ora. Addirittura drammatica in Sassonia: secondo il racconto di Mathias Mengel, medico di Zittau, le terapie intensive sono ormai al collasso. ”Nei giorni scorsi siamo stati costretti più volte a decidere a chi dare l’ossigeno” ha commentato oggi Mengel. il Presidente del Land, Michael Kretschmer, di fronte al Parlamento locale, ha invitato la popolazione a non andare in chiesa per Natale e ha annunciato possibili nuovi limiti alla liberta di movimento all'interno della regione.
A Londra al via il lockdown
Dalla mezzanotte a Londra si è tornati al livello più alto delle restrizioni anticovid dopo il deciso aumento dei contagi e dei ricoveri ospedalieri. Misure severissime che prevedono la chiusura di teatri, pub e ristoranti, anche se sarà consentito vendere cibo d’asporto. Sono stati imposti anche limiti severissimi alla socializzazione: non si potranno accogliere persone in casa, se non conviventi ovviamente, e all’esterno si potranno vedere al massimo gruppi di 6 persone. Secondo le nuove disposizioni, i negozi essenziali e i parrucchieri potranno restare aperti, così come le scuole, ma non i luoghi di intrattenimento al coperto. Il governo però ha stabilito, in corrispondenza delle festività, una finestra di 5 giorni durante la quale le misure restrittive saranno allentate, così da permettere maggiore libertà di movimento e l’incontro anche di 3 gruppi familiari. Il Piano del governo è stata accolto con preoccupazione dal British Medical Journal (BMJ) e l'Health Service Journal che, in un editoriale condiviso, hanno sottolineato come la decisione possa portare al collasso del sistema sanitario: “Crediamo che il governo stia per commettere un altro grave errore che costerà molte vite” – si legge - Piuttosto che revocare le restrizioni durante il Natale come attualmente previsto, il Regno Unito dovrebbe seguire gli esempi più cauti di Germania, Italia e Paesi Bassi".
Francia fuori dal secondo Lockdown ma restano chiusi bar e ristoranti
Si è concluso a mezzanotte il secondo lockdown deciso dal governo di Parigi per arginare l’epidemia di coronavirus, ma restano in vigore misure rigorose. Così bar, ristoranti e luoghi di cultura dovranno restare chiusi fino a nuovo ordine e sarà imposto un coprifuoco a livello nazionale dalle 20 alle 6 e che sarà revocato alla vigilia di Natale ma non per quella di Capodanno. Per evitare l’aumento dei contagi in corrispondenza dei giorni più caldi delle festività, ieri il Consiglio scientifico francese ha raccomandato l’auto-isolamento di alcuni giorni a quanti si recheranno in visita da parenti e amici.
In Spagna limiti a cene e coprifuoco nei giorni di Natale e Capodanno
I numeri che riguardano l’epidemia di coronavirus in Spagna sono impressionanti. Secondo il direttore dell'Istituto Sanitario Carlos III, Raquel Yotti, quasi il 10% della popolazione spagnola è stata contagiata dal covid-19, per un totale di 4,7 milioni di persone. Solo in un caso su dieci il virus sarebbe stato contratto durante la prima ondata dell’epidemia. Le zone maggiormente colpite Madrid, Castiglia y Leon, Castiglia-La Mancha, Navarra, Barcelona, Lleida e Saragozza. Anche per questo il governo spagnolo ha deciso di correre ai ripari attribuendo ai governi regionali il compito di decidere un’ulteriore stretta delle misure in vigore dal 23 dicembre al 6 gennaio, che prevedono già il divieto di spostamento tra regioni. Ci sarà comunque il coprifuoco dall’1,30 alle 6 del mattino nei giorni di festa. In occasione della vigilia e nel giorno di Natale, oltre che per la vigilia di Capodanno, il divieto di circolazione scatterà alle 23. Per le riunioni di famiglia sarà imposto il limite di 10 persone intorno a un tavolo .