Coronavirus, la dichiarazione choc del futurologo Thomas Frey, saremo controllati da flotte di droni
09 aprile 2020, ore 10:00
Il 75enne “visionario” americano ha parlato del destino che attende l’umanità dopo la pandemia causata da Covid-19
E’ passata inosservata in Italia l’unica intervista rilasciata, qualche giorno fa, dal 75enne futurologo americano Thomas Fray, sulla crisi causata dal coronavirus. “L’archietto del futuro” ha risposte ad alcune domande di una giornalista di Sputnik News Agency, Anastasia Levchenco, sulla pandemia.
Le nazioni potenzieranno i sistemi di sicurezza per rendere visibili minacce invisibili
“L’era dell’hardware e delle armi pesanti è finita e sta cominciando l’era delle guerre biologiche, informatiche, mentali, bio, cyber, mindwars. Il concetto di rischio e minaccia imminente verrà riformulato e sostituito da minacce non intuitive, non visibili e non ovvie. La maggior parte delle nazioni potenzierà i propri sistemi di sicurezza, disegnati in modo da rendere visibili minacce invisibili". Ogni confine, ogni aeroporto e ogni porto sarà dotato di sensori, video, rilevatori audio e saranno impiegate flotte di droni per aumentare la copertura. I muri alle frontiere diventeranno simultaneamente visivi, fisici, udibili, acustici, con accessi digitali, in grado di distinguere gli odori, percepibili al tatto. L’obiettivo sarà quello di non dare il potere a germi, batteri e funghi di passare il confine senza essere rilevati. E allo stesso tempo con l’innovazione tecnologica, sulla scia della causa sul diritto all’oblio portata avanti in Europa, si vedranno sorgere casi simili su temi come il diritto di essere fisicamente invisibili, il diritto a essere digitalmente invisibili e il diritto a essere totalmente non rilevabili.
I dati? Guideranno i leader mondiali, determineranno prospettive e priorità
La crisi scatenata dal coronavirus cambierà il concetto di leadership, secondo Thomas Fray. “L’umanità ha appena premuto un gigante bottone reset, essendo guidata dall’attuale stato di paura e panico. E’ impensabile che i leader mondiali non saranno severamente criticati per le cattive decisioni prese, quando l’emergenza coronavirus sarà rientrata. I leader mondiali saranno sempre più guidati dai dati, con una crescita esponenziale dei dati su cui determinare prospettive e priorità”. Il futurologo americano Thomas Frey ha sottolineato quale sarà il settore che pagherà il dazio più alto a causa della crisi causata dal coronavirus: il settore turistico. “Questa è una pandemia che non finirà mai. Lascerà cicatrici profonde nel tessuto sia imprenditoriale sia sociale. Per molte industrie che lavorano nel settore viaggi e vacanze il recupero richiederà anni, forse decenni”.
Una nuova era dopo la pandemia
Sul suo sito “Future Speaker”, Thomas Frey, oltre a pubblicare l’intero contenuto dell’intervista sopracitata, ha elencato una serie di tendenze che caratterizzeranno gli anni a venire sulla Terra
- la pandemia Covid-19 nei libri di storia verrà ricordata come la crisi più costosa della storia
- i governi prometteranno di essere più preparati e più pronti a una crisi, allo stesso tempo cercheranno di riprendersi molto del potere e del controllo in mano alle multinazionali
- abbiamo raggiunto un punto di rottura, il settore sanitario si deve preparare a radicali revisioni
- ogni film, show televisivo, libro e studio di ricerca, prodotto prima della pandemia, improvvisamente, sembrerà datato
- l’esperimento dello studio a casa cambierà per sempre l’educazione, con le nuove tecnologie sarà possibile una scuola iperindividualizzata
Il futuro, le nuove regole del gioco, la nostra vulnerabilità
Le considerazioni finali del futurologo americano Thomas Frey sul coronavirus, pubblicate sul suo sito web. “Parafrasando una famosa citazione di Winston Churchill, COVID-19 è un paradosso avvolto in un mistero dentro un enigma. Appena pensiamo di aver capito le nuove regole di questo gioco, tali regole cambiano, diventano più grandi, o semplicemente scompaiono. Nonostante tutti i nostri progressi e avanzamenti tecnologici, siamo ancora molto vulnerabili. Questa volta è stata una pandemia da coronavirus, la prossima volta potrebbe esser una massiccia eruzione solare, una grande esplosione, un asteroide, un inspiegabile raffreddamento del nucleo della Terra”.
Thomas Frey, futurologo americano, per 15 anni ingegnere all'IBM
Il futurologo americano è nato il 23 agosto del 1944 a Vienna, in Austria. A Westminster, in Colorado, ha fondato il “DaVinci Institute”, dopo aver lavorato 15 anni all’IBM come ingegnere. Negli ultimi decenni è diventato famoso in tutto il mondo per la sua abilità a sviluppare visioni precise sul futuro. Tra le sue frasi celebri: “Fai attenzione alla complessità mascherata da soluzione”.