Coronavirus, record di casi giornalieri nel mondo, 294mila in 24 ore secondo l'Oms
17 agosto 2020, ore 19:53 , agg. alle 16:12
La Cina, intanto, ha dato la prima approvazione a un vaccino contro il coronavirus
La corsa del coronavirus nel mondo non si ferma. Nelle ultime 24 ore è stato segnato il record di casi. L'organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che i contagi sono stati 294mila in un giorno.
Il bilancio mondiale
Il maggior incremento di nuovi positivi giornaliero si è registrato in India con più di 63mila casi. Seguono Stati Uniti, Brasile e Colombia. Le persone contagiate dal coronavirus nel mondo hanno superato quota 21 milioni. I morti per Covid sono più di 771mila. Il conteggio è quello, costantemente aggiornato, dell'americana John Hopkins University. Il Paese che registra in assoluto il numero maggiore di vittime di coronavirus sono gli Stati Uniti, dove hanno perso la vita 170mila persone e dove i contagi sono quasi 5 milioni e mezzo.
Le proteste in Spagna
In Spagna, nelle ultime settimane, si è registrato un aumento di casi giornalieri. Nelle ultime 24 ore sono stati 1.833. Nel Paese si protesta contro le norme anti-Covid. A Madrid centinaia di persone sono scese in piazza per ribellarsi all'obbligatorietà delle mascherine e ad altre restrizioni. Tra i cartelli presenti, alcuni recitavano "Il virus non esiste" e "Le maschere uccidono". A sostenere la protesta anche il cantante Miguel Bosè, che ha perso di coronavirus la madre Lucia.
Il vaccino cinese
Dopo l'annuncio del vaccino russo, annunciato al mondo dal presidente Putin, ora è la Cina a dare la prima approvazione a un possibile farmaco contro il coronavirus. Il vaccino è stato sviluppato dalla CanSino Biologics con la collaborazione dell'Accademia delle scienze mediche militari. Secondo Pechino, questo prima via libera potrebbe aprire la strada a una produzione di massa in tempi rapidi. Il vaccino sarebbe efficace e sicuro e ha già concluso le fasi uno e due della sperimentazione. Studi sul medesimo farmaco sono in fase avanzata anche in Canada e in Arabia Saudita.
La Nuova Zelanda rinvia le elezioni
A causa del coronavirus, in Nuova Zelanda sono state rinviate le elezioni politiche. Il voto era previsto per il 19 settembre, ma è stato spostato in avanti di quattro settimane. Lo ha annunciato il premier Jacinda Ardern, che è in corso per la rielezione. Il Paese è uno di quelli che hanno affrontato meglio la pandemia, ma i contagi sono poi tornati a salire.
Le difficoltà del traffico aereo
Nonostante la parziale ripresa dei voli e del turismo, le compagnie aeree soffrono ancora economicamente. Oggi Ryanair ha annunciato che taglierà del 20% i voli in programma per settembre e ottobre. La decisione è stata presa sia per il calo della domanda sia per le rinnovate restrizioni ai viaggi a causa del coronavirus. I tagli riguarderanno in particolare i Paesi a maggior rischio contagio.
Il G7
La riunione del G7 nelle scorse ore ha fatto sapere di non escludere un'estensione del congelamento dei debiti dei Paesi più bisognosi e colpiti dal coronavirus. Preoccupa la possibile perdita di un numero ingente di posti di lavoro, anche in Europa. Tra i settori per cui l'allarme è massimo quelli dell'intrattenimento e quello del turismo. Secondo il presidente del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, l'economia mondiale si sta rafforzando, ma non siamo ancora fuori da guai.
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