Coronavirus, secondo uno studio quasi un italiano su due sarebbe poco propenso a vaccinarsi

Coronavirus, secondo uno studio quasi un italiano su due sarebbe poco propenso a vaccinarsi

Coronavirus, secondo uno studio quasi un italiano su due sarebbe poco propenso a vaccinarsi


20 giugno 2020, ore 21:54

L'indagine mostra come i meno diffidenti siano i pensionati e gli studenti

Italiani divisi sul vaccino contro il Covid-19. Anche se la vaccinazione di massa è considerata dagli esperti la vera arma contro la pandemia, quasi uno su due dichiara di essere "poco propenso" a farla, una volta che questa sarà disponibile. I meno diffidenti sono i pensionati e gli studenti. Lo si evince dal risultato di una ricerca dell'EngageMinds HUB dell'Università Cattolica. L'indagine, condotta a maggio su un campione di 1.000 persone, mostra che il 41% della popolazione ritiene una futura vaccinazione tra il "per niente probabile" o a metà tra "probabile e non probabile", senza grandi differenze tra le diverse aree del Paese. In generale, spiega Guendalina Graffigna, ordinario di Psicologia dei consumi e direttore del centro di ricerca EngageMinds HUB che ha condotto l'indagine sulla propensione degli italiani a vaccinarsi contro il coronavirus, "i piu' giovani (34% contro il 41% del totale campione) e i più anziani (29% contro il 41%) sono meno esitanti nei confronti della vaccinazione. Più cariche di dubbi, invece, sono le persone tra i 35 e i 59 anni (48% contro il 41%)".


Argomenti

  • Coronavirus
  • Covid-19
  • Vaccino