Coronavirus, vaccino Usa, al via la sperimentazione sull'uomo

Coronavirus, vaccino Usa, al via la sperimentazione sull'uomo

Coronavirus, vaccino Usa, al via la sperimentazione sull'uomo


27 luglio 2020, ore 20:00

La sperimentazione verrà fatta in 89 siti americani su circa 30.000 volontari sani, è uno dei 5 vaccini arrivati alla fase 3

Al via la fase 3 di sperimentazione clinica sull'uomo del vaccino anti Covid-19 sviluppato dall'azienda americana Moderna con l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Niaid) degli Stati Uniti diretto da Anthony Fauci. Lo annunciano i National Institute of Health, di cui il Niaid fa parte. La sperimentazione verrà fatta in 89 siti americani su circa 30.000 volontari sani. E' uno dei 5 vaccini arrivati alla fase 3, tra i 25 ora allo studio sull'uomo.

Come funziona la sperimentazione

Il vaccino, chiamato mRNA-1273, utilizza la sequenza del materiale genetico del coronavirus, ossia l'acido ribonucleico (Rna). I volontari riceveranno due dosi a 28 giorni l'una dall'altra, o due dosi di placebo. Lo studio sarà in doppio cieco, cioè sia i ricercatori che i volontari non sapranno chi ha ricevuto il vaccino e chi il placebo. I partecipanti saranno chiamati dopo ogni iniezione per parlare dei sintomi. Se uno di loro dovesse sospettare di avere la Covid-19, dovrà fare un tampone nasale entro 72 ore. Se risultasse positivo, il volontario sarà seguito e mandato nei centri di cura, se i sintomi dovessero peggiorare. I partecipanti inoltre dovranno raccogliere giornalmente campioni di saliva.

Fauci: "Abbiamo urgentemente bisogno di un vaccino"

"Anche se le mascherine, il distanziamento sociale e la quarantena possono aiutare a mitigare la diffusione del virus SarsCov2, abbiamo urgentemente bisogno di un vaccino sano ed efficace per controllare questa pandemia", sottolinea Fauci. "I risultati delle prime fasi di sperimentazione indicano che questo vaccino è sicuro e stimola la risposta immunitaria. La fase 3 servirà a capire se il vaccino può prevenire la malattia e quanto a lungo può durare la sua protezione", continua.

Collins: "Obiettivo ambizioso"

Per il direttore del Nih, Francis Collins, "avere pronto il vaccino per la fine del 2020 è un obiettivo ambizioso, ma è quello giusto per gli americani. Il lancio della sperimentazione di fase 3 a tempo di record, mantenendo al tempo stesso le misure di sicurezza, dimostra l'ingegno americano e cosa si può fare quando tutti lavorano insieme per un obiettivo comune". I ricercatori useranno i dati di salute pubblica e di incidenza per identificare le aree a maggiore incidenza e quelle dove si verificano i focolai, in modo da dare la priorità a queste zone per l'arruolamento dei volontari.


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