Corre il coronavirus, trend in crescita in tutte le regioni, in testa Lombardia e Molise
Corre il coronavirus, trend in crescita in tutte le regioni, in testa Lombardia e Molise
08 gennaio 2021, ore 17:00
agg. 11 gennaio 2021, ore 14:29
Aumenta la velocità dei contagi in Italia, la situazione è in peggioramento, ha detto il Presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro
In quasi tutte le regioni italiane è in crescita il trend dei casi. È quanto ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in occasione della conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. In quasi tutte le regioni, dunque, la soglia dell'Rt si sta avvicinando a 1.
Contagi più veloci e in crescita, la situazione è in peggioramento
Allarme dell’Istituto superiore di Sanità. "C'è un incremento della velocità di crescita dei casi, come indica l'indice Rt che è sopra 1 in molte regioni", ha detto il presidente Silvio Brusaferro. "Si osserva un peggioramento nel Paese, questo è un elemento che deve spingerci alla massima attenzione nelle misure da adottare e che deve portarci ad adottare comportamenti rispettosi per evitare una ricrescita", ha aggiunto Brusaferro, nella conferenza stampa che si è tenuta nel primo pomeriggio.
Su i contagi in Lombardia e Molise, il punto sull’indice di contagiosità
La Lombardia e il Molise, con l’indice Rt a 1.27, sono le regioni con il valore più alto. Segue la Calabria, con l’indice Rt a 1.14. È quanto risulta dai dati diffusi oggi dall’Istituto superiore di sanità. La situazione non è omogenea nel nostro Paese. "Siamo a 166 casi per 100mila abitanti in 7 giorni come incidenza e c'è grande variabilità tra regioni, l’incidenza è troppo elevata per poter passare da una fase di mitigazione ad una di controllo con il tracciamento individuale, ha concluso Brusaferro".
Dal Consiglio superiore di sanità gli ultimi aggiornamenti sui vaccini
Entrambi i vaccini approvati dall’Unione Europea e dell’Italia, vale a dire Pfizer e Moderna, sono basati sulla tecnologia Rna-messaggero e l'intervallo tra le due somministrazioni è di 28 giorni per Moderna e di 21 giorni per Pfizer. Con ogni flacone del vaccino Moderna si possono ottenere 10 dosi, non necessita di essere diluito e si conserva tra 15 e 25 gradi. Sono le informazioni rese note oggi dal presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.