11 dicembre 2023, ore 19:00
Siciliano, 85 anni, Barbera ha alle spalle una lunga attività accademica tra le Università di Bologna, Ferrara e Catania. Deputato nelle liste di Pci e Pds, per 5 legislature, fra il 1976 e il 1994, è stato anche ministro per i Rapporti con il Parlamento
Domani la Corte costituzionale eleggerà il suo nuovo presidente, cioè il successore di Silvana Sciarra, il cui mandato è terminato un mese fa. Diversamente da quanto accaduto in altri cambi al vertice della Consulta, stavolta sembra esserci poca suspense. Perché sembra profilarsi la conferma del presidente facente funzioni Augusto Barbera, il professore di diritto costituzionale eletto alla Consulta dal Parlamento a dicembre del 2015, su indicazione del Pd.
Il collegio
Il collegio che domani è chiamato al voto non è al completo: manca un giudice di nomina parlamentare, visto che le due sedute comuni di Camera e Senato convocate a novembre per riempire il posto lasciato libero da Sciarra, si sono concluse con una fumata nera. Troppo alto il quorum richiesto per le prime tre votazioni, i 2/ , per poter essere raggiunto senza un accordo tra maggioranza e opposizione, allo stato improbabile considerato che si tratta di eleggere un solo giudice. Per questo non sembra senza fondamento l'ipotesi che la pratica possa essere rimandata a dicembre del 2024, quando scadranno altri tre giudici costituzionali di nomina parlamentare: si tratta di Barbera, del vicepresidente Franco Modugno e del giudice Giulio Prosperetti, tutti eletti nel 2015.
I giudici
Comunque vada, domani saranno 14 e non 15 i giudici chiamati a scegliere il nuovo presidente. Due di loro sono di fresca nomina: si tratta dei professori Giovanni Pitruzzella (docente di diritto costituzionale) e Antonella Sciarrone Alibrandi, entrambi indicati dal presidente Sergio Mattarella il 10 novembre scorso, in sostituzione di Daria De Pretis e Nicolò Zanon, che hanno lasciato per scadenza del mandato. A far ritenere probabile l'elezione di Barbera - che resterebbe al vertice della Corte Costituzionale per un anno - è il consenso unanime raggiunto sul suo nome quando si è trattato di indicare il successore pro tempore di Sciarra. Per lui hanno votato anche i giudici "più titolati" dal punto di vista dell'anzianità alla Consulta (che resta il parametro di riferimento nell'elezione del presidente), a partire dal vicepresidente Franco Modugno.
Barbera
Originario di Aidone, in provincia di Enna, 85 anni, Barbera ha alle spalle una lunga attività accademica tra le Università di Bologna, Ferrara e Catania ed è autore di 22 volumi. Ha fatto anche politica: eletto alla Camera dei deputati nelle liste del Pci e del Pds, per cinque legislature, fra il 1976 e il 1994, è stato anche ministro per i Rapporti con il Parlamento nel governo Ciampi e poi tra i promotori dei referendum elettorali del 1991, del 1993 e del 1999. È sposato da cinquantadue anni con Maria Montemagno e ha due figli, Alessandro e Teresa.