Covid, Germania alle prese con un'ondata di contagi senza precedenti, 50mila i positivi nelle ultime 24 ore
11 novembre 2021, ore 09:49
La cancelliera Angela Merkel ha convocato i governatori dei Länder per fare un punto della situazione. In Sassonia, Turingia e Baviera strutture ospedaliere al collasso. A Berlino da lunedì sarà consentito l'accesso a ristoranti e cinema solo alle persone vaccinate
"Il Paese si trova in una vera emergenza". Sono le parole del virologo dello Charitè Hospital di Berlino, Christian Drosten, e descrivono la situazione della Germania, alle prese con una nuova ondata di contagi, forse la più forte dall’inizio della crisi covid. Secondo i numeri diffusi dal Robert Koch Institut, sono 50.196 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore, il dato più alto dall’inizio della pandemia. Le vittime sono 235. L'incidenza su sette giorni dei casi confermati di infezione da coronavirus per 100.000 abitanti sale a 249,1, rispetto ai 232,1 di ieri. Ora si fa più concreta l’ipotesi di nuove restrizioni.
Merkel convoca i governatori dei Länder
La cancelliera, Angela Merkel ha chiesto ai governatori dei Länder una riunione d’urgenza per fare il punto della situazione e valutare un piano di intervento unitario. “La crescita dei casi è drammatico e tutti i politici, quelli al governo come quelli che stanno lavorando alla formazione del nuovo esecutivo, sentono la responsabilità di proteggere la salute dei cittadini e di non sovraccaricare il sistema sanitario". Lo ha dichiarato il portavoce di Merkel, Steffen Seibert, nel corso di una conferenza stampa. La situazione è già molto difficile in diverse strutture ospedaliere in Sassonia, Turingia e Baviera. Proprio la Baviera ha dichiarato lo stato d’emergenza a partire da oggi. In precedenza era stato proclamato nel dicembre del 2020 ed era stato sospeso a giugno.
Vaccini
Secondo Seibert, "la quota dei vaccinati in Germania non e' sufficiente a contrastare l'impeto del contagio del Covid” e se ci fosse un 10-15% di vaccinati in più l’incidenza del virus sarebbe decisamente inferiore. Attualmente le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono sotto il 70% della popolazione complessiva. Il modello da seguire sembra sempre più quello di Italia, Spagna e Portogallo. Per l'Accademia nazionale scientifica della Leopoldina è ormai necessario rendere obbligatorio la somministrazione del vaccino per le professioni che possano fare da moltiplicatori dei nuovi casi, come insegnanti e sanitari. Ma si fa anche strada l’ipotesi di vietare l’accesso ai locali o agli eventi pubblici ai non immunizzati. Sostanzialmente è ciò che è stato già deciso dal Senato di Berlino: nella capitale tedesca da lunedì prossimo non sarà più possibile andare al ristorante, al cinema o a vedere una mostra senza essere vaccinati o guariti. Dunque non basterà più presentare l’esito negativo di un tampone.