Covid, il governo cambia le regole per i ristoranti: in 6 al tavolo al chiuso, nessun limite all’aperto

Covid, il governo cambia le regole per i ristoranti: in 6 al tavolo al chiuso, nessun limite all’aperto

Covid, il governo cambia le regole per i ristoranti: in 6 al tavolo al chiuso, nessun limite all’aperto


03 giugno 2021, ore 18:55

La nuova misura varrà nei Comuni delle zone bianche, ma questo numero di 6 si può superare se si tratta di 2 nuclei familiari, e potrebbe cadere il 21 giugno quando scomparirà pure il coprifuoco. Per la zona gialla invece resta il limite attuale di 4 persone

Il ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbe emanare domani l'ordinanza: alla fine saranno tavoli da 6 al chiuso e senza limite all’aperto: è questo il punto di arrivo ufficializzato da fonti del governo. Tutto dopo la proposta delle Regioni che proponeva un numero di commensali più alto (8). La nuova regola varrà nei Comuni delle zone bianche, ma questo numero di 6 si può superare se si tratta di due nuclei familiari, e potrebbe cadere il 21 giugno quando scomparirà anche il coprifuoco. Per la zona gialla invece resta il limite attuale di 4 persone, sia all’aperto sia al chiuso.


I vaccini

Intanto inizia la 'campagna' di giugno per dare una 'spallata' nella lotta al Covid, secondo i piani del commissario per l'emergenza, il generale Francesco Figliuolo. Il Generale sollecita i Governatori perché la campagna vaccinale non rallenti con le vacanze, e chiede soluzioni flessibili per le prenotazioni, soprattutto dei giovani. E con venti milioni di dosi in arrivo, le Regioni da oggi sono libere di vaccinare dagli over 12 in su. Alcune 'aprono' a tutti, molte partono dai sedicenni in su, altre ancora proseguono secondo le fasce d'età o le categorie.


Il faccia a faccia

Nel frattempo ecco un'ora abbondante di incontro, con un clima che è stato definito da ambedue le parti positivo e franco, e che soprattutto lascia intuire che si tratterà di un appuntamento periodico. L'incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e la leader di FdI, Giorgia Meloni, che incarna da sola l'opposizione all'esecutivo e alla larghissima maggioranza che lo sostiene, ha avuto all'ordine del giorno un numero cospicuo di argomenti, i principali dei quali sono ruotati attorno alla questione delle riaperture dell'allentamento delle regole su distanziamento e uso della mascherina. In quest'ottica, il tema caldo non poteva non essere quello del limite delle persone a tavola. "Ci sono molte misure - ha osservato la Meloni al termine dell'incontro - che nessuno spiega sulla base di quale evidenze scientifiche vengano prese e noi chiediamo di fermare queste misure. Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio di valutare se non ci siano alcune di queste scelte che sono state portate avanti, che sono assolutamente prive di senso e che allontanano cittadini dalla serietà, e Draghi si è mostrato attento". Meloni ha poi riferito di aver chiesto a Draghi di "non fare lo stesso errore del governo Conte, la scorsa estate, quando non ci si preparò all'autunno adeguatamente e non mise in sicurezza l'Italia rispetto alla possibilità del ritorno di un contagio. Serve il potenziamento dei mezzi pubblici e poi non possiamo permetterci un altro anno di Dad". E al di fuori del fronte Covid, i punti principali affrontati sono stati quello del sostegno a lavoratori e imprese e una questione che sta particolarmente a cuore a FdI: "Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio - ha fatto sapere Meloni - di valutare di andare in Europa e valutare la sospensione del nuovo regolamento bancario sullo scoperto, per evitare di avere milioni di persone segnalate alla centrale rischi".


Le Comunali

A margine, la leader di FdI ha risposto anche a una domanda sulle trattative nel centrodestra per l'individuazione dei candidati alle Amministrative: "Siamo in fase di chiusura - ha detto - non solo a Roma, ma anche a Milano, come in tutte le altre città. Ci dobbiamo rivedere settimana prossima e confido che si decida perché penso non possiamo perdere altro tempo, l'ho già detto agli alleati". Tornando all'incontro col premier, Giorgia Meloni ha parlato di un "lungo e franco colloquio, nel quale FdI ha portato molte delle sue proposte. il Presidente è stato molto interessato e cordiale, spero in appuntamenti cadenzati". E che il clima sia stato disteso lo testimonia anche la nota, diffusa al termine dell'incontro, da Palazzo Chigi, in cui si parla di un lungo e proficuo incontro", in cui "sono stati affrontati temi legati alle progressive riaperture, alle misure anti-Covid, alla ripresa economica e sociale del Paese".


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