Covid: la Cina chiede imparzialità all’Oms, Bruxelles invita Pechino alla trasparenza sui dati
Covid: la Cina chiede imparzialità all’Oms, Bruxelles invita Pechino alla trasparenza sui dati
05 gennaio 2023, ore 15:00
Si teme una diffusione dei contagi a livello globale, La Germania impone test obbligatori a chi arriva dal Paese asiatico
La Cina ha invitato l'Organizzazione Mondiale della Sanità ad adottare una posizione imparziale sul Covid, dopo che l'Oms ha puntato il dito contro Pechino, per una presunta sottostima dei decessi e del numero dei malati causati dal virus nel Paese. Ricordiamo che, all'inizio di dicembre, la Cina ha revocato la maggior parte delle misure contro il Covid che avevano protetto la popolazione dal 2020. Ora il Paese sta affrontando una nuova emergenza con ospedali al limite del collasso. I dati aggiornati dell’Oms sui contagi nel mondo. A livello globale, nella settimana dal 26 dicembre 2022 al primo gennaio 2023 sono stati segnalati oltre 3 milioni di nuovi casi di Covid-19 e 10mila morti, con una riduzione dei contagi settimanali e dei decessi rispettivamente del 22% e del 12%. Nello stesso arco di tempo in Cina si è registrato un aumento settimanale del 45% di nuovi casi di Covid e un aumento del 48% di decessi, sempre secondo l’Oms. Bruxelles invita Pechino alla trasparenza. "Sul Covid deve condividere i dati reali sulla sua situazione attuale. Possiamo affrontare la pandemia solo se lavoriamo a stretto contatto a livello di Unione Europea e del mondo". E’ quanto ha scritto sui social la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides. Intanto, la Germania ha annunciato l’introduzione di test obbligatori per chi arriva dalla Cina, per garantire la sicurezza dei propri cittadini.
Le preoccupazioni dell’Oms per l’evolversi dei contagi a livello globale
"Siamo davvero preoccupati per l'attuale quadro epidemiologico del Covid-19, con un'intensa trasmissione in diverse parti del mondo e una sotto-variante ricombinante che si diffonde rapidamente. Nonostante i progressi la minaccia di Covid-19 persiste. Ogni settimana muoiono diecimila persone nel mondo, ma questi sono solo quelli di cui siamo a conoscenza. Il vero tributo è probabilmente molto più alto. Nelle ultime settimane, inoltre, si è registrato un aumento dei ricoveri e della pressione sui sistemi sanitari, specie nelle regioni temperate dell'emisfero settentrionale dove stanno circolando anche malattie respiratore come l'influenza". Così oggi il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Covid, anche personaggi famosi nella lunga lista di morti cinesi
Cresce il numero di personaggi pubblici cinesi la cui morte è stata resa pubblica. Secondo quanto scrive la Bbc online, il decesso che ha fatto più scalpore è stato quello della famosa cantante d'opera Chu Lanlan, di appena 40 anni, avvenuta il mese scorso. La famiglia non ha fornito dettagli ma secondo i media la tragica fine dell’artista sarebbe legata al coronavirus.