Covid, oggi in Consiglio dei ministri arriva la proroga dello stato d'emergenza fino al 31 marzo del 2022
Covid, oggi in Consiglio dei ministri arriva la proroga dello stato d'emergenza fino al 31 marzo del 2022
14 dicembre 2021, ore 10:18
La conferma è arrivata dallo stesso ministro della salute. " il virus è ancora una sfida e aumentano i contagi", ha dichiarato Roberto Speranza. la strategia del governo per combattere il covid continua a passare attraverso la campagna di vaccinazione. Sono 450 mila le prime dosi somministrate nelle ultime settimane, mentre è boom di prenotazioni per i bimbi tra i 5 gli 11 anni
La volontà del governo è quella di dare un chiaro segnale con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’epidemia che continua a correre e la variante Omicron che preoccupa per l’alta contagiosità . Si va verso la proroga dello stato di emergenza per il covid. In giornata il tema sarà al centro di un consiglio dei ministri che dovrebbe dare il via libera all’estensione fino al prossimo 31 marzo. La conferma è arrivata dallo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha anche sottolineato come i virus sia ancora una sfida e che i numeri dei contagi siano in continua crescita. La decisione del governo permette anche di estendere l’impegno del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, di mantenere le regole sullo smart working per la pubblica amministrazione e il settore privato e consente alle regioni di gestire le questioni sanitarie con maggiore elasticità. Non basterà comunque il solo provvedimento dell’Esecutivo perché il 31 gennaio scadranno i due anni dall’inizio dello Stato d’emergenza e sarà necessario emanare un atto avente valore di legge, quindi con un passaggio parlamentare.
La campagna di vaccinazione
La strategia del governo per combattere l’epidemia continua a passare attraverso la campagna di vaccinazione. “I numeri di questi giorni sono molto incoraggianti. Ieri mezzo milione di dosi di vaccino anti-Covid inoculate. In totale sono state superate i 100 milioni di dosi di vaccino somministrate. E anche per le prime dosi, nelle ultime settimane ce ne sono state 450mila”, ha sottolineato Speranza. Da domani si partirà anche con quelle per i bimbi tra i 5 e gli 11 anni. Per il momento le prenotazioni continuano a registrare un vero e proprio boom. In Veneto, pochi minuti dopo l’apertura delle agende per le vaccinazioni pediatriche, migliaia di persone avevano già fissato l’appuntamento. “Solo ieri nel Lazio abbiamo registrato oltre 25 mila prenotazioni in un batter d’occhio – ha dichiarato questa mattina a Rtl 102,5 Alberto Villani, responsabile dell’unità operativa complessa di pediatria generale e malattie infettive dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù – significa che c’è la stragrande maggioranza dei genitori che è convinta e che vuole proteggere i suoi bambini”. Il professor Villani ha richiamato anche sull’esigenza che l’informazione non ci concentri sulla minoranza di persone, pur rumorosa, che ancora non si fida del vaccino.