Creato un vocoder per dare voce ai pensieri di un individuo
29 gennaio 2019, ore 22:00
L'apparecchio legge nel pensiero e traduce le onde cerebrali in parole
Sta per nascere il vocoder dei pensieri, una sorta di decoder che legge nel pensiero e traduce le onde cerebrali di un individuo in parole: per la prima volta con un'elevata accuratezza. Infatti, gli impulsi elettrici corrispondenti ai pensieri di individui sono stati tradotti in parole con una nuova interfaccia cervello-computer che potrebbe un giorno dare voce a pazienti con malattie o gravi traumi del sistema nervoso che non possono più parlare. E' la promessa che arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports e condotto da neuroingegneri della Columbia University. "Con il nostro studio - afferma il coordinator del lavoro Nima Mesgarani - abbiamo potenzialmente sviluppato un modo per ridare voce a chi non può più parlare. Abbiamo mostrato che con un'adeguata apparecchiatura i pensieri di queste persone possono essere decodificati e compresi da ogni ascoltatore". Gli esperti hanno messo a punto questo prototipo di vocoder facendo inizialmente ascoltare a dei pazienti (epilettici che dovevano andare incontro a neurochirurgia) alcune frasi e registrando il profilo dei segnali nervosi che partono nel loro cervello durante l'ascolto. E' dimostrato, infatti, che sia al linguaggio parlato sia a quello immaginato e ascoltato corrispondano dei profili specifici di attività neurale.