17 luglio 2018, ore 17:59
In Parlamento il responsabile del Tesoro sottolinea l’esigenza di ridurre il debito
Il ministro dell’Economia Giovanni Tria conferma tutto: sia l’obbligo della fatturazione elettronica dal gennaio 2019, sia la flat tax che il reddito di cittadinanza, che rappresentano le direttive principali di questo governo. Tuttavia non fornisce tempi e nemmeno modalità con cui verranno applicati questi ultimi interventi. Alla Commissione Finanze del Senato, dunque, il titolare dell'Economia mostra di voler proseguire per la strada che ha tracciato fin dal suo primo intervento pubblico. Vuol dire che la riduzione del debito resta la stella polare. Tutto il resto gira intorno. Di nuovo, rispetto alle precedenti dichiarazioni, ci sono però alcune novità negative. A cominciare dalle previsioni dei grandi centri di ricerca che indicano in maniera concorde una sensibile contrazione della crescita economica a livello internazionale. Italia compresa. L'ultimo bollettino in ordine di tempo è stato quello rilasciato dal Fmi. Viene indicato un aumento del Pil dell'1,2% per il 2018 e dell'1% per il 2019. Una frenata che rende il compito di Tria ancora più impegnativo, considerando che il Def ha ipotizzato un Pil in salita dell'1,5% per quest'anno e anche per il prossimo