Di fronte alla crisi dei matrimoni una soluzione, forse, c'è. O, almeno, così sembra, prendendo in considerazione quanto accaduto in un quartiere di San Sebastian de los Reyes, comune di 75mila abitanti a nord di Madrid, in Spagna. Ieri sera, infatti, il parroco Javier Sanchez-Cervera ha celebrato il maxi matrimonio da lui organizzato e offerto a 18 coppie. Un'iniziativa pensata per far fronte alla preoccupante crisi di unioni consacrate.
I numeri della crisi dei matrimoni in Spagna
Da tempo il sacerdote della chiesa di San Sebastiano Martire, a pochi metri della Plaza de la Constitucion, dove ha sede il municipio, si chiedeva come fare per rilanciare i matrimoni cattolici, in inarrestabile declino in Spagna. I numeri lo dimostravano: nel 2022 appena 10.000 coppie si sono sposate in chiesa, la metà dell'anno precedente, quando furono 24.600 rispetto alle 123.00 unioni civili registrate dall'Istituto nazionale di statistica.
L'idea del maxi matrimonio collettivo
Dunque, come provare a invertire la tendenza? Organizzando un matrimonio collettivo, offerto a tutte le coppie (con coniugi dai 25 ai 60 anni di età) disposte a dirsi di sì e che non potevano permettersi i costi della cerimonia. Il parroco ha allargato la festa, coinvolgendo l'intero quartiere e tirando in ballo parrucchieri, estetiste, fiorai, in modo tale che ognuno potesse dare il proprio contributo. Dopo i fatidici sì, il brindisi, la torta e pure i fuochi d'artificio. Interpellato dall'agenzia Europa Press, don Javier Sanchez-Cervera ha spiegato: "L'idea era semplicemente di facilitare alle coppie di contrarre matrimonio. Molti ci rinunciano perché non possono permettersi la logistica, la spesa, i documenti, gli invitati. Non è facile per gli spagnoli, da quando le nozze sono diventate un business sempre più caro, che è inarrivabile, ad esempio, per le tante coppie di immigrati dall'America Latina, che non hanno neanche il supporto delle famiglie".