Crisi di governo, chiuso il primo giro di consultazioni, Roberto Fico convoca le forze di maggioranza domani a Montecitorio

Crisi di governo, chiuso il primo giro di consultazioni, Roberto Fico convoca le forze di maggioranza domani a Montecitorio

Crisi di governo, chiuso il primo giro di consultazioni, Roberto Fico convoca le forze di maggioranza domani a Montecitorio


31 gennaio 2021, ore 20:00 , agg. alle 15:08

Il presidente della Camera parla di disponibilità comune delle forze politiche a un confronto, dagli Europeisti al Misto: "Incarico a Conte", Bonomi, Confindustria "Serve stabilità, confermare Gualtieri"

Tutti (quasi) d'accordo nel chiedere un governo politico e non istituzionale, ancora una volta guidato da Giuseppe Conte. Così, conclusa la seconda giornata di consultazioni, il presidente della Camera Roberto Fico, parlando in diretta da Montecitorio, ha confermato che i colloqui non si fermano: "È emersa la disponibilità comune delle forze politiche a procedere con il confronto sui punti e temi programmatici. Ho promosso l'avvio di questo confronto nella mattinata di domani a Montecitorio".


Avanti con il confronto sui temi fino al 'nome'

Si parte dal programma dunque, alle 9,30 è stato convocato il tavolo tecnico comune con i gruppi protagonisti del primo giro di consultazioni. Tema per tema prima di arrivare a sciogliere la madre di tutti i nodi: il nome del nuovo presidente del Consiglio. Pd, M5S e Leu hanno blindato il nome di Conte ma Italia Viva, pur senza porre veti, ritiene precondizione indispensabile che si parta dai contenuti, i nomi vengono dopo. Continua così il lavoro di Fico in vista del suo ritorno al Quirinale, entro martedì, con un responso chiaro da affidare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Dopo i maggiori azionisti di maggioranza, sentiti i "piccoli"

Gli Europeisti, il neo gruppo di 'responsabili' formato in Senato per sostenere il premier dimissionario, la delegazione delle Autonomie e i gruppi misti di Camera e Senato si sono detti d'accordo ad affidare di nuovo l'incarico di premier a Conte e concordare il programma di fine legislatura. L'unico partito a non indicare nomi è stato Italia Viva perché prima è necessario un programma scritto, il partito di Renzi è quello decisivo almeno al Senato per avere una maggioranza assoluta come ha spiegato Tabacci di Centro Democratico.


L'appello di Confindustria

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, oggi ha detto che il governo che verrà deve essere serio, autorevole e competente e per il bene del Paese ha aggiunto che deve restare al suo posto il ministro dell'economia, Roberto Gualtieri "Quel che portiamo a casa con il Recovery Fund è merito suo", ha detto il numero uno degli imprenditori. Bonomi ha anche sottolineato la necessità di un concreto programma di riforme.

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