02 febbraio 2021, ore 22:00 , agg. alle 10:26
A vuoto il mandato esplorativo del Presidente della Camera Fico
Mario Draghi domani al Quirinale. Il presidente Mattarella lo ha convocato per mezzogiorno, dopo aver preso atto del fatto che non era possibile formare una maggioranza con i partiti del governo dimissionario.
L’appello del Presidente
Prima che il suo portavoce annunciasse la convocazione di Draghi, il presidente della Repubblica aveva fatto un accorato appello alle forze politiche di dare la fiducia a un governo di alto profilo. Conto di “conferire al più presto incarico per formare governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili”, aveva affermato. In un drammatico discorso il Colle ha illustrato le due possibilità e spiegato perché non si può andare al voto: “Ora ci sono due strade alternative: dare immediatamente vita a un nuovo governo adeguato a fronteggiare le emergenze sanitaria sociale economica finanziaria o immediate elezioni anticipate”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver preso atto del fatto che non può nascere alcun governo dalla vecchia maggioranza. La crisi sanitaria ed economica “richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l’attività ridotta al minimo”. E ancora: “Un governo attività ridotta non può fare Recovery”, ha continuato.
La resa di Fico
Insomma, nel rush finale è saltata l'ipotesi del Conte ter, affossata dai veti incrociati, soprattutto tra Iv e M5s. Si è arreso così il presidente della Camera, che è tornato al Quirinale e ne ha preso atto: 'Non ho riscontrato la disponibilità a formare una maggioranza'. Lo scontro soprattutto soprattutto tra Renzi e il M5s che si rimpallano le accuse, sul programma e i ministeri. 'Una rottura inspiegabile da parte di Renzi', per il Pd.
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