Crollo serracco di ghiaccio Marmolada. 6 vittime e 10 o 14 feriti, due dei quali in condizioni gravi
Crollo serracco di ghiaccio Marmolada. 6 vittime e 10 o 14 feriti, due dei quali in condizioni gravi
03 luglio 2022, ore 16:55 , agg. alle 20:01
E' parte della calotta di Punta Rocca, sulla Marmolada, ad essere crollata e ad aver provocato una valanga di ghiaccio, neve e rocce che ha travolto la via normale che porta sulla cima. In corso le ricerche di eventuali dispersi
Un boato fortissimo, poi la valanga d neve e ghiaccio ha travolto il percorso della via normale, quella che porta in vetta alla Marmolada, mentre vi si trovavano diverse cordate di escursionisti. E' di sei morti, dieci o quattordici feriti di cui due gravi e una decina di dispersi il bilancio provvisorio, anche se si contano le auto per capire il numero corretto delle persone che mancano all’appello. Mentre gli operatori del soccorso alpino stanno procedendo a chiudere l'area della Marmolada, per mezzo di elicotteri, per il pericolo di ulteriori distacchi. Ed è in corso un'evacuazione totale, anche degli ospiti del rifugio Punta Penia che vengono trasportati a valle con gli elicotteri. Si procede anche al rientro dei soccorritori. Le cause di questo distacco, dicono gli esperti, potrebbero essere riconducibili alle temperature elevate di questi giorni, ieri il record della temperatura più alta, con circa 10 gradi in vetta, e in genere la temperatura media è intorno a 7 gradi. E’ unanime il cordoglio di amministratori locali, politici e governo, a partire da quello del premier Mario Draghi.
CORDOGLIO DRAGHI, GOVERNO VICINO A FAMIGLIE VITTIME E A TUTTI I FERITI
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il più profondo cordoglio per le vittime del terribile crollo sulla Marmolada. Nella nota di Palazzo Chigi si legge “Il Governo è vicino alle loro famiglie e a tutti i feriti. Il Presidente Draghi è costantemente informato sull'andamento dei soccorsi dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, dal Presidente della Regione Trentino Maurizio Fugatti, dal soccorso alpino, dai vigili del fuoco, dalle autorità locali, che ringrazia per il loro incessante lavoro”.
SOCCORSO ALPINO, ELEVATO PERICOLO ULTERIORI DISTACCHI, VIA OPERATORI
Il Soccorso alpino del Trentino spiega che sull'area della valanga di ghiaccio non è attualmente operativo personale per l'elevato pericolo di ulteriori distacchi, ma che continuerà per tutta la serata e nelle ore notturne il presidio dell'elicottero di Trentino Emergenze dotato di Artva a bordo e con agganciata la campana Recco - una tecnologia utilizzata per la ricerca di persone disperse che viene agganciata all'elicottero e consente di captare dei segnali provenienti da superfici riflettenti e da dispositivi elettronici - per effettuare una ulteriore bonifica dall'alto.
ESCURSIONISTI COINVOLTI ERANO DIVISI IN PIU' CORDATE
Erano probabilmente divisi in più cordate gli escursionisti coinvolti nell'incidente sulla Marmolada. Sei non avrebbero avuto scampo, "Al momento confermiamo 6 vittime e 10 o 14 feriti". Cosi il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in conferenza stampa a Canazei.
PROCURA TRENTO APRE FASCICOLO PER DISASTRO
La procura di Trento ha aperto un fascicolo sul crollo del seracco in cima alla Marmolada che ha causato la morte di almeno sei alpinisti e il ferimento di altri nove, due dei quali in gravi condizioni. Disastro colposo è il reato ipotizzato, al momento a carico di ignoti. Ad occuparsi delle indagini, con il procuratore Sandro Raimondi, è il pm Antonella Nazzaro.
ZAIA, IERI IL RECORD DELLE TEMPERATURE, 10 GRADI IN VETTA
"Un grosso seracco in Marmolada è crollato e, secondo le prime informazione del Suem, avrebbe coinvolto una quindicina di persone di cui 7 feriti, uno dei quali in gravi condizioni. I feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Belluno, Treviso, Trento e Bolzano. Proprio ieri sulla Marmolada è stato raggiunto il record delle temperature (10 gradi circa in vetta)". Così il presidente del Veneto Luca Zaia su twitter aggiornando sulla valanga.