17 agosto 2023, ore 11:34
Le ricerche del giovane si concentrano attorno ai boschi tra Montaldo di Mondovì e Roburent. Gli investigatori lo considerano estremamente pericoloso. Il delitto è avvenuto al termine di un litigio per motivi sconosciuti
Si battono metro per metro i boschi della provincia di Cuneo alla ricerca di Sacha Chang, il ragazzo di 21 anni ricercato da ieri per aver ucciso il padre e un amico di famiglia. La zona in cui si concentrano le ricerche, fra Roburent e Montaldo, non è molto estesa ma è molto impervia e, dunque, difficile da perlustrare. Decine i carabinieri che anche questa mattina stanno partecipando alla caccia all'uomo, anche con l'aiuto di un elicottero
"Massima attenzione"
Secondo gli investigatori, il 21enne, di origini olandesi, potrebbe essere estremamente pericoloso e per questo hanno invitato la popolazione a prestare la massima attenzione. Le forze dell'ordine segnalano che è alto un metro e ottanta e che al momento della fuga indossava maglietta e pantaloncini.
La ricostruzione
Intanto, si lavora anche per ricostruire quanto avvenuto. Pare che il giovane fosse ospite a casa di amici del padre a Montaldo di Mondovì per un breve periodo di vacanza. Nel pomeriggio, per motivi ancora sconosciuti, sarebbe scoppiato un litigio: secondo gli accertamenti fatti dai carabinieri del comando provinciale di Cuneo, il giovane, affetto da problemi psichiatrici, avrebbe afferrato un coltello in cucina e avrebbe colpito il padre, ferendolo mortalmente e poi il proprietario di casa che era intervenuto per bloccarlo. Quest'ultimo, con lesioni gravissime, è stato portato in ospedale con un elicottero del 118, ma è deceduto nella serata Anche lui era olandese e aveva 59 anni