08 febbraio 2019, ore 22:00
A renderlo noto è Telefono Azzurro
Aumentano tra bambini e adolescenti le richieste di aiuto per cyberbullismo. A renderlo noto è Telefono Azzurro che, in occasione della Campagna Sms Solidale "Il vero ascolto", ha analizzato i casi gestiti nel 2018 e scattato una fotografia del cambiamento delle motivazioni per cui i giovani chiedono aiuto. Negli ultimi anni stanno emergendo in maniera sempre più insistente problematiche legate a internet. Nel 2018 nel 43.1% dei casi i ragazzi hanno chiesto aiuto per problemi legati al cyberbullismo e questa motivazione di intervento è cresciuta del 10% rispetto al 2017. Sono state, inoltre, registrate richieste di aiuto relative al sexting (16.9% dei casi), alla dipendenza da Internet (6,4%), all'adescamento di adulti su minore (6,1%), alla violazione della privacy (5,1%), alla pedopornografia online (3,8%), ad atti autolesivi e suicidi (3,5%), a contenuti che esaltano i disturbi alimentari (1,6%), a crimini online (1,3%) e a diverse altre problematiche. Nel 34,2% dei casi i ragazzi hanno indicato come responsabile dei propri disagi legati al web un amico e nel 14,4% un'amica. Non mancano i casi in cui il presunto responsabile viene identificato in un estraneo adulto, in un partente, in un coetaneo estraneo o in altre tipologie di figure.