Da 160 anni il tricolore è la bandiera ufficiale dell'Italia, oggi ricorre l'anniversario
Da 160 anni il tricolore è la bandiera ufficiale dell'Italia, oggi ricorre l'anniversario
14 marzo 2021, ore 12:00 , agg. alle 10:08
Era il 14 marzo 1861 quando la bandiera verde bianca e rossa venne ufficialmente designata come vessillo dell'Italia; ma il tricolore ha origini più antiche, nel diciottesimo secolo
ORGOGLIO ITALIANO
Fatevi una passeggiata in un quartiere residenziale di una qualsiasi località negli Stati Uniti. Davanti a ogni abitazione vedrete sventolare una bandiera a stelle e strisce. L’Italia non può dire di avere lo stesso spirito patriottico, però al tricolore siamo un po’ tutti affezionati. Fino a un anno fa le bandiere sui balconi spuntavano in occasione dei mondiali o degli europei di calcio: e il numero aumentava con l’avanzare degli azzurri partita dopo partita. Il Covid ha cambiato anche questa abitudine: nelle difficoltà c’è chi ha riscoperto l’orgoglio nazionale e nella primavera dello scorso anno, in pieno lockdown, alle finestre hanno cominciato a comparire le bandiere italiane, insieme al famoso auspicio “andrà tutto bene”. Oggi quel tricolore festeggia un anniversario importante.
STORIA DEL TRICOLORE
Il 14 marzo 1861 il tricolore verde bianco e rosso diventava ufficialmente la bandiera nazionale italiana. Tre giorni più tardi, il 17 marzo, ci fu la proclamazione del Regno d’Italia: Vittorio Emanuele II assunse per sé e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia. Sono passati 160 anni, oggi la ricorrenza viene ricordata e celebrata al Quirinale. Il vessillo verde bianco e rosso non nacque quel giorno, esisteva già. La bandiera italiana fu prima di tutto un simbolo militare: fu proposta nel 1796 per distinguere il contingente italiano all’interno dell’esercito di Napoleone, nelle repubbliche Cispadana e Cisalpina. Il 7 gennaio del 1797 il Tricolore fu adottato, a Reggio Emilia, come bandiera della Repubblica cispadana: il blu della bandiera francese era sostituito dal verde, colore delle uniformi della Guardia civica milanese, quindi simbolo dei volontari che combattevano per l’Italia. Con la sconfitta di Napoleone, nel 1814, il Tricolore fu abolito. Tuttavia, restò nella memoria degli italiani e più volte venne innalzato durante le battaglie contro gli austriaci. Lo utilizzò anche Giuseppe Mazzini nel 1831, per la neo costituita Giovine Italia. Nel 1848, dopo essere stato sventolato durante i famosi moti, fu adottato nel regno di Sardegna dai Savoia: i reali vi inserirono il loro scudo (una croce bianca in campo rosso): poi, come detto, esattamente 160 anni fa diventò la bandiera del Regno d’Italia. In seguito alla proclamazione della Repubblica, con il referendum del 1946, lo scudo dei Savoia fu eliminato.
IL TRICOLORE OGGI
L’Assemblea Costituente del 1947 confermò il provvedimento provvisorio con cui pochi mesi prima Alcide De Gasperi aveva stabilito che “ la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”. La legge attuale, emanata nel 1998, stabilisce che la bandiera della Repubblica italiana e quella dell’Unione Europea vengano esposte all’esterno degli edifici ove hanno sede gli organi costituzionali: il Quirinale (residenza del Capo dello Stato), Palazzo Chigi (sede del Governo), Camera, Senato, Ministeri, uffici giudiziari, consiglio regionali provinciali e comunali, scuole e università statali. E – volendo - sui balconi di casa: e non solo quando la Nazionale gioca i Mondiali.