Da domani ritorno a scuola in tre regioni, poi tra martedì e mercoledì tutti in classe
10 settembre 2023, ore 20:00
Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta le prime a far suonare la campanella
Domattina, 11 settembre, saranno gl alunni di Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta a tornare sui banchi. Martedì 12 settembre toccherà invece agli studenti della Lombardia, mentre mercoledì 13 sarà la volta di Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Per i giovani della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna il rientro è fissato al 14 settembre. Concludono l'inizio dell'anno scolastico l'Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio, il 15 settembre. Le vacanze di Natale saranno in tutte le regioni dal 23 dicembre al 6 gennaio 2024 compresi; quelle di Pasqua dal 28 marzo al 2 aprile 2024. La chiusura scolastica è previstal'8 giugno 2024. Ma in Emilia Romagna, Marche e Valle d'Aosta le lezioni si concluderanno il 6 giugno; in Puglia e Toscana il 7 giugno; l'ultimo sarà il Trentino Alto Adige, dove la scuola terminerà l'11 giugno.
Prevenzione al bullismo
Tra le novità le direttive emanate dal ministero dell'Istruzione e del Merito sul tema del bullismo: si prevede che il voto assegnato per la condotta faccia riferimento all'intero anno scolastico, dando un peso maggiore a eventuali atti violenti o di aggressione sia nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico, sia degli altri studenti. Inoltre, per le scuole medie, viene ripristinata la valutazione del comportamento. Il voto in condotta influenzerà anche i crediti per l'ammissione all'esame di maturità. In caso di sospensioni superiori a due giorni, lo studente sarà chiamato a svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate e se verrà ritenuto opportuno dal consiglio di classe, questa attività potrà proseguire oltre la durata della sospensione. L'altra importante novità del nuovo anno scolastico è l'introduzione di circa 50.000 docenti tutor e orientatori, impegnati con gli studenti di circa 70.000 classi dell'ultimo triennio delle scuole superiori.
Allarme Covid
Con il ritorno sui banchi tornano anche i timori legati ad una risalita dei contagi per il diffondersi della variante Eris. Dal ministero della Salute si invita alla calma ma in settimana ci sarà un incontro per fare il punto della situazione. "Evitiamo allarmismi - ammonisce il direttore generale della programmazione del ministero della Salute, Francesco Vaia -. Noi adesso abbiamo gli strumenti per la tutela e in questo momento sono sufficienti". I presidi si dicono pronti a correre ai ripari e annunciano la distribuzione di mascherine e del gel disinfettante. L'indicazione è quella di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni di scuola. Al momento non esistono misure restrittive anti-Covid nelle scuole e dunque non vi sono indicazioni specifiche sui comportamenti da adottare ma in una circolare il ministero della Salute raccomanda, comunque, di osservare le stesse precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie: indossare la mascherina, se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi, lavare spesso le mani, evitare il contatto con persone fragili.