Da mezzanotte scattano le restrizioni di Natale, ultime ore per lo shopping, poi tutta Italia sarà in zona rossa

Da mezzanotte scattano le restrizioni di Natale,  ultime ore per lo shopping, poi tutta Italia sarà in zona rossa

Da mezzanotte scattano le restrizioni di Natale, ultime ore per lo shopping, poi tutta Italia sarà in zona rossa


23 dicembre 2020, ore 13:16 , agg. alle 21:23

Forti restrizioni agli spostamenti nei giorni festivi e prefestivi anche all'interno dei comuni, ma non mancano le deroghe. Si potranno visitare amici e parenti anche in un comune diverso da quello di residenza. Massimo due persone più i figli minori di 14 anni. Nei giorni feriali si applicheranno le norme delle zone arancioni, con alcune eccezioni

Di fatto quella di oggi sarà l’ultima giornata utile per lo shopping natalizio perché dalla mezzanotte l’Italia entrerà in zona rossa con  forti restrizioni agli spostamenti anche all’interno del proprio comune. Attenzione, però, perché non mancano le deroghe e bisognerà tener d’occhio il calendario. Il Viminale ha già annunciato che i controlli saranno serrati per verificare il rispetto delle norme. In caso di violazioni, si rischieranno sanzioni da 400 fino a 3000 euro, con l’aumento fino a un terzo nel caso in cui la violazione sia commessa con una vettura.


Giorni festivi e prefestivi

Per quanto riguarda gli spostamenti bisognerà fare attenzione ai giorni prefestivi e festivi. Il 24, 25, 26, 27 e il 31 dicembre, il primo, il 2, 3, 5 e 6 gennaio tutto il Paese sarà in zona rossa . Quindi non ci si potrà muovere anche all’interno del proprio comune. Da notare che questa regola non varrà per chi dovrà far rientro al proprio luogo di residenza, domicilio o abitazione o per spostamenti legati a ragioni di lavoro, salute e necessità. Sarà sempre necessaria l’autocertificazione. Ci sono però importanti deroghe alla regola generale sugli spostamenti. Il governo ha infatti previsto la possibilità di uscire di casa tra le 5 e le 22, una sola volta al giorno, per recarsi da amici e parenti anche fuori dal proprio comune con il limite massimo di due individui. La persona o le due persone che si sposteranno potranno portare i figli minori di 14 anni o disabili non autosufficienti e conviventi.

Nei giorni feriali le regole per la zona arancione

Varranno le regole della zona arancione invece per i giorni feriali del 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio. Dunque, ci si potrà spostare liberamente, fra le 5.00 e le 22.00, all’interno del proprio comune e una sola volta al giorno anche fuori dal proprio comune per far visita a parenti e amici. C’è però un’importante eccezione: chi risiede in un centro con meno di 5.000 abitanti potrà spostarsi entro un raggio di 30 km, sempre nella stessa regione, ma non potrà andare in un capoluogo di provincia. Ci si potrà sempre recare in una seconda casa, solo se questa si trova nella stessa regione. Da notare anche che nel Decreto Natale si prevede sempre la possibilità di prestare assistenza a disabili, pur di altro comune o regione, ove non sia possibile garantire le cure con persone residenti in zona.

Negozi, ristorazione e attività fisica

Da domani, con l’ingresso di tutta Italia in zona rossa, chiuderanno negozi, centri commerciali, bar, ristoranti e tutte le attività di ristorazione. Sarà possibile solo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio del cibo. Resteranno aperti i supermercati, le edicole, le farmacie e i tabaccai. Nei giorni feriali, riapriranno i negozi, ma resteranno le restrizioni per bar e ristoranti. Per quanto riguarda l’attività fisica, sarà consentita solo in forma individuale, così come saranno consentite le passeggiate nei pressi della propria abitazione.


Il premier Giuseppe Conte invita a tenere alta la guardia

In un video messaggio comparso questa mattina sul sito del Consiglio Europeo, il presidente del consiglio Conte si è rivolto agli italiani, in vista del Natale, invitandoli alla cautela: “ll Natale alle porte rappresenta un momento di serenità per le nostre comunità, ma allo stesso tempo siamo chiamati proprio ora a mantenere alta la guardia. Perché la pandemia ha comportato un costo umano devastante e ha messo a dura prova le nostre abitudini. Questo sarà un Natale diverso, ma lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio a breve sono più di un segnale di speranza per tutti noi” dice il premier Conte.


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