01 maggio 2022, ore 16:55
Il Primo Maggio segna l'ulteriore allentamento delle misure anti Covid; il ministro Speranza e gli esperti raccomandano ancora prudenza, invito raccolto da Confesercenti
E’ arrivato il giorno della svolta, il Primo Maggio quest’anno non fa rima soltanto con la festa dei lavoratori, ma anche con un considerevole allentamento delle misure anti Covid. Da oggi non viene più richiesto il Green Pass, che fino a ieri era indispensabile per entrare in un ristorante, salire a bordo di un mezzo pubblico, accedere al luogo di lavoro. Diminuito il numero di situazioni in cui è ancora obbligatorio indossare le mascherine quando ci si trova in ambienti al chiuso: restano obbligatorie su autobus, treni, aerei, al cinema, a teatro e anche a scuola.
NUOVA FASE, VECCHIA PRUDENZA
Il ministro della salute Roberto Speranza ha sottolineato che si entra in una fase nuova, ma – ancora una volta- ha inviato a restare prudenti e a tenere alta la guardia. In una intervista al Corriere della Sera Speranza ha detto: “ Siamo entrati in una fase nuova, ma se invito a restare con i piedi per terra è perchè questo virus ha dimostrato di essere imprevedibile. E' finito lo stato di emergenza, però la pandemia non e' finita e dobbiamo proseguire il nostro percorso di gradualità. Oggi facciamo un altro passo importante superando sostanzialmente il green pass e alleggerendo l'obbligo delle mascherine".
Il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha ribadito il concetto in una intervista a La Stampa: “Andiamo verso un progressivo ritorno alla normalità. Ma non dobbiamo sottovalutare una circolazione virale ancora significativa e dimenticare l'utilità della vaccinazione, la raccomandazione della mascherina in ambienti affollati e l'obbligo di Ffp2 su mezzi pubblici, aerei e treni a lunga percorrenza. Va sfatato il mito che la nuova variante non sia pericolosa. Anche se è un po' meno patogenica, per i non vaccinati i rischi restano alti. Il suggerimento fortissimo resta di vaccinarsi con tutte le dosi raccomandate”.
LA POSIZIONE DI CONFESERCENTI
Le limitazioni sono state importanti per contenere il virus, per rispettare le regole non sono mancati sacrifici da parte di numerose categorie. Tra loro anche ristoratori e commercianti. Oggi Confesercenti ha salutato la caduta dell’obbligo di mascherine nei negozi, ma ha deciso comunque di restare sulla linea della prudenza. Nove imprese su dieci tra le associate chiederanno ai propri dipendenti di continuare ad usarle. Una giusta precauzione e un segnale di attenzione e rispetto nei confronti non solo dei nostri clienti, ma anche dei lavoratori di cui proprio oggi – Primo Maggio – si celebra la Festa. Così Confesercenti: “Una festa che coincide con la riconquista della possibilità di entrare nei negozi, negli alberghi e nei pubblici esercizi senza indossare mascherine. L’obbligo decade ufficialmente anche per i lavoratori privati, ma abbiamo chiesto ai nostri associati di continuare a farle usare ai propri dipendenti perché vogliamo garantire massima sicurezza e prevenzione a chi lavora, in attesa di definire il prossimo 4 Maggio nuove regole con i rappresentanti sindacali. La nostra richiesta è stata accolta favorevolmente: dipendenti di bar ristoranti, addette e addetti alla cassa degli esercizi commerciali, commessi e altre figure a contatto con pubblico saranno invitati a portare la mascherina dal 90% degli imprenditori contattati. Un’adesione che conferma l’attenzione del mondo delle imprese verso lavoratori e clienti, ma anche un atto – non solo simbolico – per favorire la ripresa, definitiva e in sicurezza, del normale svolgimento delle attività economiche”.