Daddy Yankee lascia la musica per "seguire Gesù Cristo": la sua Gasolina rese il raggaeton un fenomeno globale
07 dicembre 2023, ore 12:30 , agg. alle 13:09
Dopo una carriera costellata di successi che ha contribuito a riscrivere la storia della musica latina, l'artista portoricano ha annunciato l'addio alle scene per dedicarsi completamente alla fede
“Non seguite un uomo, seguite Gesù Cristo”. Così Daddy Yankee, il re del reggaeton, ha abdicato al suo trono: dopo aver eseguito per l’ultima volta dal vivo la sua hit del 2004 Gasolina dal palco del Coliseo José Miguel Agrelot di San Juan, ha dato l’addio al pubblico. L’artista ha infatti comunicato l’abbandono definitivo della carriera musicale per dedicarsi alla fede.
DADDY YANKEE, "GESÙ VIVE IN ME E IO VIVRÒ IN LUI"
“Questa carriera è stata una maratona. Finalmente vedo l’obiettivo finale. Ora mi godrò con tutti voi ciò che mi avete dato. La gente dice che ho reso questo genere globale, ma siete voi ad avermi dato le chiavi per aprire le porte e rendere questo genere il più grande del mondo”. Inizia così il commiato di Daddy Yankee, al secolo Ramón Luis Ayala Rodríguez, che nella sua San Juan ha salutato per sempre i fan: “Questo giorno per me è il più importante della mia vita… Stasera riconosco, e non mi vergogno di dirlo al mondo intero, che Gesù vive in me e che io vivrò per lui. Questa è la fine di un capitolo e l’inizio di uno completamente nuovo. Tutti gli strumenti che ho, la musica, i social media, un microfono, sono ora per il regno… Non seguite un uomo, io sono una persona, a tutti quelli che mi hanno seguito, seguite Gesù Cristo”.
IL RE DEL RAGGAETON ABDICA AL SUO TRONO
Userà la sua presenza mediatica e la sua fama per promuovere il messaggio evangelico. Questa la promessa di Daddy Yankee, l’artista che ha scritto la storia del reggaeton. Fu la sua "Gasolina", rilasciata nel 2004, a sdoganare il genere trasformandolo da musica di nicchia a fenomeno globale scalando le classifiche di Stati Uniti, Canada e Europa. L’anno successivo l’album “Barrio fino” debuttò al primo posto della US Latin Albums: fu il primo disco raggaeton della storia a raggiungere questo traguardo. Sognava di diventare una star del baseball, ma uno scontro tra bande rivali infranse le sue speranze con quella pallottola di fucile che gli compromise un ginocchio. Con mezzo milione di copie fisiche vendute in anni in cui lo streaming era solo un sogno utopico, nel 2017 infranse ogni record con quella "Despacito", prodotta insieme a Luis Fonsi, classificata da Billboard come quinto miglior brano latino di tutti i tempi. “Oggi vado nei barrios e vogliono diventare artisti, e questo significa molto per me. Lavorerò sempre per non fallire, per ispirare tutti i ragazzi”, è la promessa di Daddy Yankee.