Dal 30 giugno stop alla misura del Cashback, ecco i numeri dell'iniziativa
Dal 30 giugno stop alla misura del Cashback, ecco i numeri dell'iniziativa
29 giugno 2021, ore 16:20 , agg. alle 17:39
Secondo la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni si sarebbe trattato di un "tentativo di controllo degli italiani in cambio di elemosina"
Era nata con non poche polemiche, salvo poi ricevere l'adesione di quasi nove milioni di italiani. Il cashback voluto dal secondo governo di Giuseppe Conte sembra destinato inesorabilmente alla morte. Secondo quanto si apprende, infatti, al termine del primo semestre di operatività, il prossimo trenta giugno la misura sarà sospesa, o comunque non rinnovata per il semestre successivo, con il pagamento dei rimborsi sin qui maturati dagli italiani. Dubbi quindi sul futuro della manovra nata per favorire l'utilizzo di metodi di pagamento digitali per contrastare il fenomeno dell'evasione fiscale.
I numeri
Secondo le stime, per l'anno 2021 la misura del Cashback sarebbe costata alle casse dello Stato 1,75 miliardi di euro. L'ammontare sarebbe stato destinato all'attribuzione dei rimborsi, oltre che alla copertura delle spese. Come previsto dal regolamento, infatti, a ciascun italiano che, avendo aderito all'iniziativa, ha effettuato almeno cinquanta transazioni elettroniche sarà rimborsato il 10% dell'importo speso, fino a un tetto massimo di centocinquanta euro. Non solo: ai centomila italiani che nello stesso periodo hanno registrato più transazioni sarà destinato un "super premio" da millecinquecento euro. Dalla partenza dell'iniziativa, sono però 8,9 milioni gli italiani che hanno aderito, per un totale di 784,4 milioni di operazioni effettuate.
Contrari i ministri 5S
"La sospensione è un errore, l'ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione". A dichiararlo è il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli, capo delegazione del Movimento Cinque Stelle al governo. "Chiederemo in Consiglio dei ministri i motivi di questa decisione" ha scritto invece la ministra 5S per le politiche giovanili Fabiana Dadone, che ha definito il Cashback uno strumento "perfetto" di incentivo all'utilizzo dei pagamenti elettronici e lotta all'evasione fiscale. Anche l'ex ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina si è detta contraria allo stop: "Il cashback è un incentivo ai pagamenti elettronici, che sono tracciabili e che quindi limitano l'evasione fiscale. Ecco il senso di una misura giusta in cui io continuo a credere. La sua sospensione è un errore e un pessimo messaggio".
Meloni, "tentativo di controllo degli italiani in cambio di elemosina"
Dall'opposizione accolta con favore l'interruzione della misura: "Fratelli d'Italia è stata l'unica forza politica a dire chiaramente da subito che cashback e lotteria degli scontrini sono una idiozia che ci costa quattro miliardi". Secondo la leader Giorgia Meloni si sarebbe trattato infatti di un "tentativo di controllare gli italiani in cambio di una elemosina". La richiesta di Fratelli d'Italia è che i soldi risparmiati siano destinati ad attività e lavoratori colpiti dalla crisi.