01 luglio 2019, ore 09:00
Cambiano anche le sanzioni relative a chi non opera correttamente la fatturazione elettronica
Scattano per le partite IVA tutti gli effetti dell'obbligo di fare fattura in formato elettronico, servendosi di software o di servizi idonei. Da Lunedì primo luglio finisce infatti la moratoria delle sanzioni per chi manda in ritardo la fattura. Al tempo stesso, si riduce a dieci giorni il termine massimo entro cui bisogna inviarla. La moratoria continuerà fino al 30 settembre solo per i contribuenti che liquidano l'IVA con cadenza mensile. Per quanto riguarda i commercianti, invece, il primo luglio segna l'alba dell'obbligo allo scontrino elettronico, che riguarda per ora solo gli esercizi che fatturano più di quattrocentomila euro l'anno. Si tratta del primo passo che porterà all'addio al vecchio scontrino cartaceo. I commercianti dovranno comprare speciali registratori di cassa telematici in grado di inviare al Fisco gli scontrini. Per quanto concerne la fatturazione elettronica scattano sanzioni consistenti per chi invia in ritardo: tra il 90% e il 180% dell'IVA relativa all'imponibile. Per gli addetti ai lavori rimangono ancora molti dubbi, sui quali è intervenuta l'Agenzia delle Entrate con una circolare poche settimane fa, con dei chiarimenti che però molti considerano ancora non esaustivi. Secondo un’analisi dell’osservatorio del Politecnico di Milano, rispetto all'inizio dell’anno sono decisamente diminuiti i commercianti che hanno avuto difficoltà nella fatturazione telematica.” Il 60% delle piccole e medie imprese vi trova persino vantaggi. Il 10% delle partite IVA che ancora non sono tenute all'obbligo dell'elettronico hanno deciso di abbracciarlo lo stesso, spontaneamente" dichiara Claudio Rorato del Politecnico di Milano.
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