15 maggio 2024, ore 08:00 , agg. alle 10:41
Questa per noi è la terza finale negli ultimi cinque anni, un risultato straordinario per un club di provincia come il nostro. Ma anche per Bergamo e i tifosi bergamaschi, ha detto l'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini
Cresce la febbre per la finale di Coppa Italia tra la Juventus e l'Atalanta che, dopo tre anni si ritrovano nuovamente a contendersi il trofeo nella capitale. Le squadre sono arrivate a Roma ieri pomeriggio con la città che si prepara ad ospitare l'evento di stasera. La Juventus, chiamata a riscattare una stagione fin qui deludente, è stata accolta da decine di tifosi all'aeroporto di Fiumicino. Dopo poco è arrivato anche l'undici bergamasco che, alla prima delle due finali che l'attendono, sogna invece una storica doppietta e la rivincita per la sconfitta del 2021 proprio con i bianconeri.
LE FINALISTE AL COLLE
Le squadre hanno raggiunto il Quirinale dove sono state ricevute dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato, che ha anche ricordato i 75 anni dalla strage di Superga, ha voluto "fare gli auguri anche agli arbitri, che sono spesso un parafulmine, per assonanza del loro compito con il mio. E quindi sento una certa solidarietà". Poi il richiamo alla "responsabilità importante del calcio nella vita del nostro Paese". "Siete un riferimento soprattutto per i giovani. Quindi apprezzo molto l'idea di iniziative che facciano crescere il senso del reciproco rispetto e della tolleranza", ha sottolineato il capo dello Stato con un riferimento alle tifoserie per il rispetto della convivenza civile. Presenti al Colle il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, i presidenti del Coni, Giovanni Malagò, della Figc, Gabriele Gravina, e della Lega A, Lorenzo Casini, oltre al ct dell'Italia, Luciano Spalletti.
LE PAROLE DI GASPERINI E ALLEGRI
L'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, è apparso sinceramente emozionato: "Questa per noi è la terza finale negli ultimi cinque anni, un risultato straordinario per un club di provincia come il nostro. Ma anche per Bergamo e i tifosi. E' un motivo d'orgoglio per noi, tanto quanto i risultati ottenuti negli ultimi anni che devono essere il manifesto che la meritocrazia possa, anzi debba, essere un principio da tutelare e proteggere sempre". Anche il tecnico della Juventus non ha nascosto l'emozione "E' un onore per me e la Juve essere presente in questa sala dinanzi a lei, un luogo che rappresenta insieme alla sua figura il cuore della nostra Repubblica", ha detto Max Allegri. La capitale - dove il trofeo è arrivato ieri in giornata con un treno che aveva a bordo tanti campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano - è pronta per la gara. Saranno circa 200 i vigili urbani impegnati per l'ordine pubblico e per l'accesso allo stadio Olimpico, tirato a lucido per la Coppa Italia.