Dalla Regione Toscana nuove norme per regolare gli affitti brevi, più poteri ai comuni
21 dicembre 2024, ore 12:30
Nel Testo unico sul Turismo si assegnano più poteri alle ammnistrazioni locali per limitare le locazioni brevi. In sostanza, i comuni potranno escludere il diritto dei proprietari di mettere sul mercato gli immobili se non per locazioni a lungo termine o un limite massimo di giorni oltre il quale gli affitti brevi saranno proibiti
La Regione Toscana fa da apripista nella regolamentazione degli affitti brevi. La scorsa notte il Consiglio Regionale ha infatti approvato a maggioranza il Testo unico del Turismo che riorganizza tutta la materie e, soprattutto introduce novità per la gestione del overtourism. A favore del provvedimento il Partito Democratico, Italia Viva e il Movimento 5 stelle, contrari Fratelli d’Italia e Forza Italia. Di fatto la nuova regolamentazione assegna più poteri ai comuni per limitare le locazioni a breve termine. “E' una legge incostituzionale, che la sinistra ha voluto per dare un segnale politico, ma è palese l'illegittimità giuridica di questa norma, contro cui stiamo già preparando i ricorsi con i nostri legali”, ha affermato il capogruppo di Fi, Marco Stella.
Le finalità
Le finalità del provvedimento licenziato dal Consiglio regionale della Toscana sono quelle di permettere una corretta fruizione turistica del patrimonio storico, culturale e artistico, la preservazione del tessuto sociale e garantire un’offerta sufficiente ed economicamente accessibile di affitti più duraturi. Le limitazioni però non potranno essere indiscriminate ma dovranno seguire criteri rigorosi.
I limiti che potranno imporre i comuni
In sostanza, I comuni a più alta densità turistica potranno adottare specifici regolamenti per limitare la libertà dei proprietari di mettere sul mercato i propri immobili. Questi limiti dovranno pero fare riferimento a specifiche zone e aree del territorio comunale e rispettare alcuni parametri. Le amministrazioni locali potranno, ad esempio, imporre un divieto generale allo svolgimento dell’attività di locazione o anche individuare un numero massimo di giorni, anche non consecutivi in un anno solare, superato il quale gli affitti brevi saranno proibiti. I comuni, altresì, potranno imporre uno specifico rapporto da rispettare tra superficie dell’immobile e numero degli occupanti o anche standard igienico-sanitari.
"Una legge incostituzionale"
Soddisfazione del Pd per il Testo unico sul turismo. Il capogruppo in regione, Vincenzo Ceccarelli, ha parlato di una riforma che farà da apripista in materia in tutta Italia. “Non è una legge per contrastare il turismo ma per rilanciarlo. I Comuni che hanno un'alta densità turistica avranno una nuova leva per intervenire e per gestire fenomeni complessi e diffusi nelle principali città turistiche toscane, come quello dell'overtourism, individuando zone omogenee in cui poter definire limitazioni per lo svolgimento dell'attività di locazione breve”, ha aggiunto Ceccarelli. Di tutt’altra opinione il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, che non ha partecipato al voto finale sulla nuova legge. “Si tratta di una legge contro la proprietà privata, un attacco alla casa e alla libertà individuale. Non è mai successo in nessuna regione italiana che si attaccasse la casa, oggi lo fa la Toscana. La battaglia alle locazioni turistiche e al diritto di svolgere questa attività, non è solo anacronistica e antieconomica per le casse dei Comuni, ma soprattutto mette in crisi un intero comparto economico nella nostra Regione, che vale il 12% del Pil, oltre 12 miliardi di euro, e oltre 48 milioni di presenze ufficiali”