Dalla Ue nuove sanzioni alla Russia. La comunità internazionale valuta la mediazione della Cina per la pace
Dalla Ue nuove sanzioni alla Russia. La comunità internazionale valuta la mediazione della Cina per la pace Photo Credit: agenziafotogramma.it
25 febbraio 2023, ore 12:02
Borrell annuncia nuove sanzioni per Mosca. Mentre si valutano le proposte di Pace della Cina, anche Macron prova a seguire la via di Pechino e annuncia un viaggio in oriente ad Aprile. Papa Francesco auspica una pace giusta.
All’indomani del compimento del primo anno di conflitto in Ucraina, l'alto rappresentante Ue Josep Borrell annuncia l’adozione del decimo pacchetto di sanzioni europee ai danni di Mosca: “121 persone ed entità elencate, nuove e significative restrizioni all'importazione/esportazione, divieto di diffusione della propaganda russa. Rimaniamo uniti nella nostra determinazione a intaccare la macchina da guerra della Russia”.
Nonn cambia invece la tensione sul fronte di guerra. Anzi, sale la tensione così come gli attacchi missilistici. Nelle ultime 24 ore, le truppe russe hanno bombardato la regione di Kherson 83 volte. Ieri un asilo è stato colpito da un razzo nella città e successivamente è scoppiato un incendio.
NAVI RUSSE NEL MAR NERO
La situazione però potrebbe peggiorare con un cambiamento sostanziale della strategia di Mosca. Kiev, infatti, lancia un allarme sulla presenza di navi russe schierate attivamente nel Mar Nero e ha previsto che ciò potrebbe essere una preparazione per ulteriori attacchi missilistici: "Nel Mar Nero, la flotta di navi da guerra è raddoppiata rispetto a giovedì: ora ci sono otto navi", ha detto il comando militare ucraino nella regione meridionale in un aggiornamento sui social.
LA CINA COME MEDIATORE TRA RUSSIA E UCRAINA
Intanto, mentre la comunità internazionale pesa e valuta la possibile entrata in scena della Cina in qualità di mediatrice tra Russia e Ucraina, il consigliere di Zelensky, Podyolak, fa sapere che il piano di pace cinese è irrealistico. Anche la Francia prova ad alimentare le speranze di un cessate il fuoco con il Presidente francese Emmanuel Macron che ha annunciato che "all'inizio di aprile" si recherà in Cina, anche con l'obiettivo di chiedere a Pechino di "aiutarci a fare pressione" sulla Russia perché "metta fine all'aggressione e costruisca la pace". Parlando a margine del Salone dell'Agricoltura, all'indomani della presentazione di un 'position paper' cinese sulla guerra in Ucraina, Macron ha sottolineato che "la pace sarà possibile solo attraverso la fine dell'aggressione russa, del ritiro delle sue truppe e del rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina".
MEDVEDEV: OCCIDENTE STA PROLUNGANDO L'AGONIA DELL'UCRAINA
Non mancano dichiarazioni amare anche dal Cremlino, da parte del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev arriva un nuovo attacco all’Occidente: "L'Occidente sta solo prolungando l'agonia dell'Ucraina nella speranza di indebolire la Russia e poi rottamarla. L'agonia dell'Ucraina viene prolungata artificialmente dall'Occidente nella speranza che in questo modo possa logorare la Russia" - secondo Medvedev gli USA hanno speso 50 miliardi di dollari in aiuti militari all'Ucraina - "L'industria della difesa russa sta lavorando, nessuna fornitura di armi occidentali può dare un vantaggio a Kiev", ha aggiunto.
PAPA FRANCESCO, PACE SENZA GIUSTIZIA NON È UNA VERA PACE
E di Ucraina ha parlato anche il Pontefice, lo scoppio del conflitto insieme alle altre guerre sta portando il mondo verso l’autodistruzione. "I conflitti nel mondo sono tanti, e sono una sorta di autodistruzione". Lo sottolinea il Papa presiedendo l'inaugurazione dell'Anno giudiziario del Tribunale vaticano. Nel corso del suo intervento, Bergoglio riflette anche sulla guerra in Ucraina, e nelle altre parti del mondo. "Purtroppo, proprio mentre si cercava di progredire in questo percorso di graduale ripresa, lo scoppio del conflitto in Ucraina e la sua tragica evoluzione hanno fatto ripiombare il mondo intero in una crisi profonda, aggravata dai molteplici focolai di guerra che continuano a divampare anche in altre nazioni. In effetti, ci sono guerre che a volte toccano più da vicino, ma la realtà è che i conflitti nel mondo sono tanti, e sono una sorta di autodistruzione", dice il Pontefice ribadendo un concetto espresso nel viaggio di ritorno dal recente viaggio in Sud Sudan.