23 aprile 2023, ore 10:30 , agg. alle 11:37
La ministra del Turismo parla anche dei lavoratori stagionali: “il ministro del Lavoro presenterà un decreto per aiutarli. Avanti verso la riduzione del cuneo fiscale”
Intervista disponibile su RTL 102.5 Play: https://play.rtl.it/ospiti/1/daniela-santanche-parla-la-ministra-del-turismo-domenica-23-aprile-2023/
La ministra del Turismo Daniela Santanchè è stata ospite di ‘Non Stop News’ su RTL 102.5 in compagnia di Barbara Sala, Luigi Santarelli e Antonio Sica. Ai microfoni di RTL 102.5, Santanchè ha parlato della nuova e discussa campagna pubblicitaria per promuovere l'Italia nel mondo.
Ospite di RTL 102.5, la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha parlato di ‘Italia: Open To Meraviglia’, la nuova campagna promozionale di Ministero del Turismo ed Enit che sceglie come ambasciatrice d’eccezione la Venere di Sandro Botticelli, suscitando non poche critiche e l’ironia del web. Durante ‘Non Stop News’, la ministra Santanchè risponde così alle critiche: “Riguardo ai meme che circolano in rete mi sono fatta una risata. Ho scelto consapevolmente la Venere di Botticelli, un’icona conosciuta in tutto il mondo e simbolo della nostra italianità. È evidente che non la potevamo proporre nella campagna così com’è dipinta, perché uno degli obiettivi di questa campagna internazionale è quello di avvicinare i giovani, abbiamo quindi utilizzato strumenti e linguaggi a loro vicini”, dichiara.
Critiche alla campagna
Molte critiche anche per il costo della campagna. “Nove milioni è il costo della campagna che faremo in tutto il mondo, ossia gli acquisti degli spazi negli aeroporti, nelle stazioni, nelle città, dagli Stati Uniti d’America all’India, fino a toccare tutti i Paesi e i continenti. Come sempre, quando c’è malafede, vengono veicolate delle informazioni errate, lo fanno solo per avere qualcosa da dire. Non è che la campagna sia costata nove milioni, solo un cretino potrebbe pensare una cosa del genere”, chiarisce la ministra Santanchè.
Sul parere di molti che riassumono la campagna con la solita retorica dell’Italia pizza, spaghetti e mandolino, Daniela Santanchè risponde: “Non capisco la critica, la pizza è famosa in tutto il mondo, fa parte della dieta mediterranea e della nostra cucina, che è apprezzata, imitata e copiata in tutto il mondo. Forse viene criticata dalle persone un po’ snob e radical chic che mangiano caviale e salmone, ma la maggioranza degli italiani e dei tanti turisti che arrivano da ogni parte del mondo la apprezzano. Poi, per chi è abituato a bere champagne e a mangiare caviale capisco che la pizza sia un po’ pop”.
‘Italia: Open To Meraviglia’ è una campagna che mira a promuovere il ‘brand Italia’ nel mondo. Ai microfoni di RTL 102.5, la ministra del Turismo spiega: “Noi abbiamo il terzo brand al mondo: l’Italia. Lo dico sempre a tutti gli assessori al turismo e ai presidenti delle regioni. Quando andiamo all’estero dobbiamo promuovere l’Italia, poi le sue specificità. Chi viene dall’estero non conosce le nostre città, conosce l’Italia. Non credo sia un giusto metodo di comunicazione promuoverla diversamente, è come se la Coca-Cola promuovesse la caffeina, che è solo un ingrediente della ricetta. C’è voglia di Italia nel mondo. Finalmente il turismo, che è il settore che ha sofferto di più durante la pandemia, sta tornando ai numeri del 2019, un anno storico. Sono certa che il 2023 sarà l’anno del sorpasso di quell’anno pre-pandemico”, dice. “I dati di Pasqua sono confortanti, in alcune regioni e città i dati del 2019 sono già stati superati. Questa tendenza mi dà la certezza che quest’anno sarà l’anno del sorpasso, magari anche grazie alla Venere di questa campagna, così criticata. Faremo i conti alla fine dell’anno”, continua Daniela Santanchè commentando i dati del turismo italiano nel periodo di Pasqua.
Infine, la ministra Santanchè ha parlato anche del problema degli stagionali e delle soluzioni sul tavolo per risolvere il problema: “Il ministro del Lavoro presenterà un decreto dove ci sono già soluzioni che vanno in quella direzione e che aiuteranno a rendere le cose più semplici per chi lavora. Il nostro governo, diversamente da altri, non ha la filosofia del reddito di cittadinanza. La nostra volontà e il nostro impegno sono quelli di aiutare gli imprenditori, che sono coloro che danno lavoro a chi è occupabile. Questo faremo nel decreto che il ministro Calderone presenterà a breve”, afferma. “C’è una questione di salari, andiamo avanti verso la riduzione del cuneo fiscale. Abbiamo messo a disposizione dei lavoratori 3 miliardi per aumentare i salari, perché siamo consapevoli che dobbiamo aiutare in tal senso, ci stiamo muovendo per farli guadagnare di più ma senza gravare sulle aziende. Poi, se un’impresa ha un lavoratore capace e sa che quel lavoratore è parte fondamentale del successo, non se lo lascia scappare. L’impresa funziona quando ha una squadra di successo”, conclude.