Daniele Silvestri si sdoppia per il video Quali Alibi
Daniele Silvestri si sdoppia per il video "Quali Alibi"
21 gennaio 2016, ore 07:00
Ecco le immagini dirette da Fernando Luceri
Ecco le immagini del nuovo video di Daniele Silvestri "Quali Alibi", diretto da Fernando Luceri e girato nello stabilimento Colacem di Galatina e nel Castello di Corigliano d'Otranto. Nel videoclip, che assume i contorni di un micro-film, questa fotografia viene trasposta con maestria grazie a un’ambientazione a metà tra il passato e il futuro, tra droni che assumono le sembianze di colibrì e operai che si ribellano e non accettano di “abbassare la cresta” davanti al malaffare. Il tutto con lo stesso Silvestri che si sdoppia e interpreta simultaneamente i due protagonisti.
Non solo il cantautore, ma anche le sue parole, quelle del brano, sono le grandi protagoniste del video: dapprima immortalate ne “La voce del megafono” (titolo di un vecchio quotidiano immaginario ma anche del nuovo sito-giornale di Silvestri) vengono poi utilizzate, scomposte e ricomposte, prestandosi al gioco del “demiurgo” Silvestri.
“Il video non racconta in modo didascalico ciò che dice la canzone – spiega Fernando Luceri, il regista – Abbiamo piuttosto cercato di dare vita ad una “realtà ucronica” in cui si usa una società che non esiste per raccontare le deviazioni politiche e sociali della società reale.L’immaginario a cui ci siamo riferiti è anch’esso figlio di epoche diverse: ci sono Blade Runner e Marlene Dietrich, la computer grafica e una vera fabbrica, vecchi giornali quotidiani e schermi al plasma.”
“Il video non racconta in modo didascalico ciò che dice la canzone – spiega Fernando Luceri, il regista – Abbiamo piuttosto cercato di dare vita ad una “realtà ucronica” in cui si usa una società che non esiste per raccontare le deviazioni politiche e sociali della società reale.L’immaginario a cui ci siamo riferiti è anch’esso figlio di epoche diverse: ci sono Blade Runner e Marlene Dietrich, la computer grafica e una vera fabbrica, vecchi giornali quotidiani e schermi al plasma.”