A 36 anni vive a Miami con moglie e due figli. aspetta chiamate da squadre che possano lottare per l'anello, nella Nba ha guadagnato oltre 200 milioni di dollari
C’è modo e modo di essere disoccupato, puoi esserlo con preoccupazioni economiche, con problemi psicologici, ma non è il caso di Danilo Gallinari, uno dei migliori giocatori di basket italiani di sempre, che si allena a Miami, e che dice di volere solo grandi progetti, magari per vincere quell’anello Nba che gli manca. In una intervista al Corriere della Sera Gallinari dunque allontana l’ipotesi di rivederlo in Italia, è stato in contatto con l’Olimpia, con la Virtus, dove pure giocò suo padre Vittorio, ma la parola Italia è legata solo alla nazionale. Una canotta che vorrebbe ancora indossare. Gallinari non è più giovanissimo, ha 36 anni, e viene da una serie di infortuni dai quali si è comunque ripreso. E’ un’età che non gli proibisce ancora prestazioni di alto livello nella pallacanestro, con minuti preziosi, magari in squadre di grande qualità, come fanno per esempio i 39enni LeBron James e Chris Paul, che partono in quintetto rispettivamente nei Lakers e negli Spurs, o Kevin Durant dei Suns, tuttora uno dei migliori attaccanti dell'intera NBA, solo un paio di mesi più giovane di Gallinari. "Non mi aspettavo di sicuro di ritrovarmi in questa situazione, ma sono tranquillo", spiega Danilo riguardo al suo essere senza una squadra.
Da Milwaukee alla residenza dorata di Miami
Il “disoccupato” fino ad ora ha guadagnato negli States oltre 201 milioni di dollari, è stato rilasciato in estate dai Milwaukee Bucks, dove era giunto a febbraio sperando di coronare il suo sogno di un titolo NBA. Negli ultimi mesi gli infortuni finalmente gli avevano lasciato tregua – dopo l'ultima devastante rottura del legamento crociato del 2022 che gli aveva impedito di poter far parte l'anno successivo dei Boston Celtics che avevano vinto l'anello. Il “Gallo” noto anche come 8/8/88, la sua data di nascita e quasi sempre il suo numero di maglia, sta aspettando una chiamata, ma di un certo tipo. Il nazionale azzurro mette alcuni paletti: NBA, squadra con ambizioni e stipendio adeguato al suo status. Altrimenti resterà fermo e potrebbe anche decidere il ritiro."Sarei rimasto a Milwaukee se il club l’avesse voluto. Invece non mi ha confermato – spiega Gallinari al Corriere della Sera – Arrabbiato? Non mi aspettavo di sicuro di ritrovarmi in questa situazione, ma sono tranquillo. Purtroppo sono cambiate le normative del salary cap e quelle che regolano la tassazione, oltre che i rapporti tra giocatori, associazione NBA, CBA: alcuni veterani, come me, sono penalizzati. Ciascun club ha tempi diversi, il mercato è sempre aperto e devo stare pronto. Quando il mio agente vede la chance di un provino, mi avvisa. Intanto mi alleno, anche pensando alla prospettiva del ritorno in Nazionale".
Europa, no grazie
Danilo Gallinari vive a Miami con la moglie Eleonora Boi, giornalista e presentatrice, conosciuta quando lavorava per Mediaset, e i due figli piccoli, il che incide sui progetti : "Non è facile gestire la ‘tribù', questo è uno dei motivi per i quali non sto tanto considerando il ritorno in Europa: i progetti mi portano a stare qua. Il mio contratto è definito, chi mi prende sa quello che spende. Tuttavia non mi andrà di valutare una squadra scalcinata. Firmare a tutti i costi? Anche no…".