27 gennaio 2025, ore 15:30
Il difensore brasiliano si congeda dal club che lo definisce esempio di professionalità. Giocherà nel Flamengo
Dopo cinque anni e mezzo, le strade di Danilo e della Juventus si separano. Poco fa la società ha comunicato la rescissione consensuale del contratto.
Il difensore brasiliano, per lungo tempo capitano della squadra, ha pubblicato su Instagram una video lettera di addio.
I numeri di Danilo nella Juve
Danilo ha collezionato in bianconero 213 presenze impreziosite da nove reti e con la maglia della Juve ha vinto uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e due Coppe Italia - l'ultima alzata da capitano a Roma lo scorso maggio.
L'esordio (con gol) contro il Napoli il 31 agosto 2019, l'ultima gara giocata, contro il Venezia, il 14 dicembre scorso.
Il club torinese ha definito il calciatore "un esempio di professionalità e di impegno" e lo ha ringraziato.
Il futuro di Danilo
Il 33enne difensore brasiliano tornerà in patria per giocare nel Flamengo. Nelle scorse settimane era trapelata l'ipotesi di trasferimento al Napoli.
La video-lettera di addio di Danilo
"Cari bianconeri, non so nemmeno da dove cominciare. Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato, ma non si è mai pronti per gli addii. Sono passati 5 anni e mezzo, ma per me è come se fosse stata una vita intera.
Non è mai facile separarsi da un amore, da un luogo che mi ha dato tanto, da una maglia che mi ha fatto provare grandi emozioni, da un club e da una storia in cui ho ritrovato i valori che mi hanno accompagnato durante tutta la mia carriera e che ho imparato dai miei genitori.
Quando sono arrivato ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio e all'interno della Juventus, diventando poi anche io insegnante e difensore di questi valori, con le unghie e con i denti, come fosse una parte di me, come gli insegnamenti che passo ai miei figli, che peraltro hanno fatto di Torino la loro casa e sono diventati grandi tifosi di questi colori.
Forse è per rispettare e lottare tanto per questi valori che non posso più fare parte di questo progetto. Quello che mi rende in qualche modo orgoglioso è non aver mai cambiato il mio modo di essere, e il mio modo di difendere il club più importante della mia storia.
Sento che ogni persona nel mondo Juventus fa parte della mia famiglia. Ogni dipendente, ogni compagno, ogni persona che indossa questa maglia con orgoglio, senza pensare solo ai numeri, con onestà, e, soprattutto, affrontando ogni sfida della Juventus come una sfida personale. Una scelta di vita.
Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso. Mai per mancanza di impegno, di dedizione, di lavoro. E ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto, rispettato, e per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso, dove mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo.
Ogni volta che ascoltavo l'inno cantato da voi allo Stadium mi emozionavo, mi accendevo, e queste emozioni non si comprano con nessun progetto fantasioso.
Per concludere è giusto citare una frase che un certo signore di nome Andrea Agnelli disse una volta: 'La nostra consapevolezza sarà la loro sfida. Essere all'altezza della storia della Juventus. Ricordatevi, ci riconosceremo ovunque nel mondo, solo con uno sguardo. Siamo la gente della Juventus'.
Grazie di tutto! Un abbraccio dal capitano".