Dario Argento: “Halloween l’ho inventato io, ma non partecipo più”. In arrivo anche un nuovo film
Dario Argento: “Halloween l’ho inventato io, ma non partecipo più”. In arrivo anche un nuovo film Photo Credit: Agenzia Fotogramma.it
31 ottobre 2024, ore 15:30
Il regista di 84 anni, celebre per aver diretto alcune degli horror più celebri, ha annunciato che tornerà sul set
Ad Halloween non si può fare a meno di menzionare Dario Argento e, magari, riguardare uno dei suoi tanti film che per la notte degli orrori sono perfetti. Il regista di “Profondo Rosso” e “Suspiria”, ha rilasciato un’intervista a Repubblica dove ha raccontato di essere stato proprio lui a importare Halloween nel nostro paese e ha annunciato di essere pronto per tornare sul set.
QUANDO ARGENTO FECE CONOSCERE HALLOWEEN IN ITALIA
Il regista, arrivato oggi ad 84 anni, ha profondamente segnato l'immaginario grazie alle sue pellicole che, per una generazione di cineasti, sono state di profonda ispirazione. Oggi ha raccontato di quando la festa di Halloween non era così diffusa nel nostro paese e di come lui stesso ha contribuito a renderla così di moda: “Vivevo a Los Angeles, lavoravo alla postproduzione di un film, forse Trauma (1993). Ero in un bell’albergo a Santa Monica. Erano i giorni di Halloween ma non sapevo cosa fosse. Vedo in strada ragazzi mascherati, gruppi che vanno nelle case a rompere Ie scatole, mi incuriosisco, chiedo al montatore, mi spiega della festa, le zucche, dolcetto o scherzetto, i demoni, i mostri, le streghe. Tornato in Italia - prosegue il regista intervistato da Arianna Finos - “ho pensato che fosse una cosa perfetta per il mio negozio, Profondo rosso. Ho scritto un paio di articoli su qualche giornale spiegando di Halloween, ho riempito il negozio di zucche e tutto l’armamentario. Nessuno lo faceva, prima, in Italia". Il negozio di cui parla Argento è ancora aperto e si trova a Roma nel quartiere Prati in Via dei Gracchi e vanta anche un suggestivo museo degli orrori con alcuni oggetti di scena usati nei film del regista. “Arrivavano famiglie, ragazzi.” - ha proseguito - “La voce è passata e l’Halloween successivo il numero era triplicato, la fila blocca la strada. Era diventato un rito, passare al negozio mascherati prima di andare alle feste. Io purtroppo dallo scorso anno non partecipo, perché mi sono preso la polmonite. Sono guarito, ma non posso rischiare quella montagna contagiosa di baci, abbracci, mani strette. Anche se mi mancano” ha poi concluso.
ARGENTO, IL NUOVO FILM E LE DIFFICOLTÀ CON LO SPID
Tra le cose più simpatiche dell’intervista di oggi, c’è la parte in cui il regista racconta delle difficoltà con la burocrazia e, in modo particolare, con lo spid. Come tanti, anche Dario Argento fa fatica ad utilizzare il sistema pubblico d'identità digitale, e non solo: “Non riesco a fare lo spid, il mio passaporto non ha chip, per fare la carta d’identità elettronica ci vogliono mesi. Stiamo cercando di venirne a capo con la mia segretaria”. Tutti gli appassionati e i cinefili però possono stare tranquilli per il maestro dell’orrore tornerà a farci paura: “Mi ha contattato una produttrice americana. Ma io ho un progetto francese che ho dovuto rimandare quando sono caduto in casa, rompendomi il femore. Dopo una pausa lunga ci devi rimettere le mani parecchio, entrare nello spirito. Ma sono quasi pronto a girare. È un ritorno all’horror, terribilmente angoscioso. Magari l’anno prossimo ad Halloween ci diamo appuntamento” ha promesso Argento.