08 ottobre 2018, ore 23:41 , agg. alle 09:54
Per timori di danni alla reputazione ed attenzione delle autorità, come accaduto per Facebook
Un bug ha messo a rischio i dati di centinaia di migliaia di utenti di Google+. Lo scrive il Wall Street Journal, precisando che il problema sarebbe stato individuato da Google ma non reso noto nella scorsa primavera. Ma Mountain View non ha comunicato al pubblico l'incidente fino a oggi. Una decisione che, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, e' stata legata ai timori di danni alla reputazione e soprattutto al rischio di attirare l'attenzione delle autorità di regolamentazione cosi' come accaduto a Facebook. Pochi minuti dopo le rivelazioni del Wall Street Journal sull'errore software, Google ha pubblicato sul suo blog una nota in cui annuncia la chiusura di Google+ per i consumatori e introduce nuovi strumenti di privacy per limitare gli sviluppatori e il loro uso di informazioni. L'annuncio non allenta le immediate critiche che hanno travolto Google e la sua scelta di fare silenzio sull'incidente, scoperto tramite un'indagine interna nel servizio Google+, il social network con il quale Mountain View sperava di sfidare Facebook. L'errore riscontrato ha consentito agli sviluppatori esterni alla società di vedere le informazioni sui profili di mezzo milione di utenti. Fra queste nomi, indirizzi email e occupazione. Il problema software ha interessato un lungo arco temporale: dal 2015 a quest'anno, quando e' stato scoperto.