David di Donatello 2019, Dogman trionfa, Borghi emoziona
David di Donatello 2019, Dogman trionfa, Borghi emoziona
28 marzo 2019, ore 09:00
Oscar italiani deludenti per Chiamami col tuo nome di Guadagnino e Capri-Revolution di Martone, Tim Burton premiato da Benigni
Dogman di Matteo Garrone sbanca nella 64esima edizione dei David di Donatello, andata in scena ieri sera a Roma. La pellicola con Marcello Fonte ha vinto il premio come miglior film, regia, attore non protagonista (Edoardo Pesce), sceneggiatura originale, fotografia, scenografia, montaggio, trucco e suono. Bene Sulla mia pelle Alessio Cremonini, film coraggioso sulla vicenda di Stefano Cucchi, che ha ottenuto quattro statuette: regista esordiente, David Giovani, miglior produttore e il miglior attore protagonista andato ad Alessandro Borghi, il quale ha dedicato il premio a Cucchi, a tutti gli esseri umani e all'importanza di essere ritenuti tali a prescindere da tutto. Delude Capri-Revolution di Mario Martone, alla vigilia diretto concorrente del film di Garrone, che ha ottenuto solo il David per musica e costumi. A Loro di Paolo Sorrentino (assente in sala) è andato invece il premio alla miglior attrice protagonista, Elena Sofia Ricci che nel film vestiva i panni di Veronica Lario e, infine, il David al miglior acconciatore. Miglior documentario a Santiago Italia di Nanni Moretti, premio alla canzone Mistery of Love di Sufjan Stevens e quello alla sceneggiatura non originale. per Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino. Tim Burton ha ricevuto dalle mani di Roberto Benigni il David alla Carriera, mentre Uma Thurman ha ottenuto un premio speciale, così come il maestro dell'horror Dario Argento che non aveva mai ricevuto un David in quaranta anni di carriera. Ospite musicale Andrea Bocelli, che ha anche duettato con il figlio Matteo in Fall On Me.