17 novembre 2019, ore 09:00
Lo rende noto una stima della Coldiretti
A un mese dall'avvio dei dazi USA sui prodotti europei sono calate del 20% le vendite dei prodotti agroalimentari Made in Italy negli Stati Uniti direttamente interessati. È quanto stima la Coldiretti nel tracciare un bilancio degli effetti delle misure scattate il 18 ottobre scorso contro una lista di beni europei che hanno colpito molte delle più note specialità del nostro Paese, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, dall'Asiago al Gorgonzola fino alla Fontina ma anche salumi, agrumi, succhi e liquori. Nella black list decisa dalla Rappresentanza americana ''ci sono complessivamente beni alimentari italiani per un valore all'esportazione di circa mezzo miliardo di euro, colpiti da aumenti tariffari aggiuntivi che hanno provocato il rincaro dei prezzi al consumo ed una preoccupante riduzione degli acquisti da parte dei cittadini e ristoratori statunitensi". Gli USA rappresentano "il principale mercato di sbocco per l'export agroalimentare Made in Italy fuori dai confini europei - conclude Coldiretti - con un balzo del +12,7% nei primi otto mesi del 2019 dopo che lo scorso anno si era registrato il record per un valore di 4,2 miliardi''.
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