Dazn in tilt, tifosi infuriati; l'AGCOM chiede spiegazioni e indennizzi per gli abbonati
Dazn in tilt, tifosi infuriati; l'AGCOM chiede spiegazioni e indennizzi per gli abbonati
15 agosto 2022, ore 14:07
La piattaforma televisiva si è scusata per i pesanti disagi, nel week end molti abbonati non sono riusciti a vedere le partite; l'AGCOM sollecita indennizzi e rimborsi, la Lega Serie A intima a DAZN di risolvere in fretta i problemi
UNA FIGURACCIA STORICA
Togliete tutto agli italiani, ma non le partite di calcio in tv. Nella prima giornata di campionato, la piattaforma Dazn è riuscita nell’impresa di fare assai peggio del recente passato. Con l’aggravante che da questa stagione l’abbonamento costa di più e gli accessi sono sempre più limitati. Insomma, una figuraccia storica. Che ha sollevato le proteste – legittime- di tifosi, associazioni che tutelano i consumatori e anche di politici: da destra a sinistra passando per il centro. Senza fare giri di parole, Matteo Salvini ha scritto che il servizio di Dazn fa schifo, Carlo Calenda ha sostenuto che sia stato un errore togliere i diritti del calcio a Sky per affidarsi a Dazn, il Partito Democratico ha sollecitato un intervento dell’Agcom. E l’intervento dell’autorità per le telecomunicazioni questa mattina è arrivato: “A seguito dei gravi disservizi registratisi durante le trasmissioni delle partite di calcio della prima giornata del campionato di serie A e delle numerose segnalazioni pervenute - si legge nella nota dell'Autorità - l'Agcom ha chiesto con urgenza chiarimenti a Dazn su quanto accaduto e su come la società sta operando per evitare il ripetersi di disservizi in occasione della prossima giornata. Agcom ha anche chiesto a Dazn di provvedere celermente ad erogare gli indennizzi previsti dall'ultima delibera adottata dall'Autorità. Agcom si riserva, a seguito degli approfondimenti e delle proprie valutazioni di adottare ogni iniziativa che si renderà necessaria”.
RIMBORSARE GLI ABBONATI
In campo è scesa anche la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali. Ha definito inaccettabile il disagio subito dagli utenti. Poi ha sollecitato un tavolo urgente che coinvolga la Lega Serie A, il Ministero per lo Sviluppo Economico e l’Agcom in modo da affrontare i problemi emersi e trovare una discussione. Ieri, nel pieno della bufera, Dazn si è scusata con i clienti, ma le scuse non bastano. Chi vende un servizio, deve saperlo erogare. Altrimenti deve fare un passo indietro. Oggi la piattaforma ha scritto: “Dazn è consapevole di quanto sia importante il proprio servizio per gli appassionati di sport, prendiamo questa responsabilità seriamente e ci scusiamo profondamente con tutti gli utenti che non sono riusciti ad accedere al proprio account durante il weekend. Si è verificato un evento di natura eccezionale che ha impattato alcuni utenti in diversi mercati in cui Dazn è presente. Come soluzione temporanea, abbiamo predisposto un'alternativa per seguire le partite tramite un link che abbiamo trasmesso ai clienti. Abbiamo tecnici che stanno lavorando ininterrottamente per risolvere la situazione. Forniremo nuovamente un'alternativa per seguire gli eventi in diretta, ove necessario. In Italia, nel rispetto delle regole esistenti, provvederemo ad erogare un indennizzo a ciascun cliente interessato, che verrà corrisposto secondo modalità rese note nei prossimi giorni. E' nostra responsabilità far sì che tutto funzioni. Questo l'impegno che ci prendiamo”. La Lega Serie A, che l’anno scorso preferì prendere due soldi in più da Dazn piuttosto che continuare ad affidarsi a Sky, ora fa la voce grossa e ha inviato una lettera nella quale si parla di danno irreparabile e intima alla piattaforma di specificare entro le 16.00 di oggi come intende risolvere i problemi. Oggi giocano prima il Napoli, poi la Juventus. Accendete le radioline, come una volta. E’ meglio così