Decreto capienze, il governo va oltre le indicazioni del Cts e allarga i limiti, riaprono le discoteche
Decreto capienze, il governo va oltre le indicazioni del Cts e allarga i limiti, riaprono le discoteche
08 ottobre 2021, ore 10:20 , agg. alle 13:41
Per cinema, teatri, musei capienza al 100%, al 75% per gli eventi sportivi all'aperto e al 60% al chiuso. Le discoteche ripartono con il 50% dei posti disponibili al chiuso e al 75% all'aperto. Accesso consentito solo con Green Pass e mascherina che potrà essere tolta sulla pista da ballo. il decreto, varato all'unanimità, entrerà in vigore lunedì 11 ottobre
Il governo ha deciso di andare oltre il parere del Comitato tecnico scientifico e di superare i limiti indicati dagli esperti per le capienze di cinema, teatri, musei, stadi, palazzetti dello sport e discoteche, nonché per gli spettacoli dal vivo e di intrattenimento. Superate le tensioni con la Lega, il Consiglio dei ministri ha varato all’unanimità il nuovo decreto legge Capienze che entrerà in vigore lunedì prossimo. Le buone notizie riguardano un po’ tutte le attività. Ovunque, anche in zona bianca, sarà obbligatorio il Green pass, oltre all'utilizzo della mascherina.
Le disposizioni per cinema, teatri, musei ed eventi sportivi e culturali
Le nuove disposizioni varate dall’esecutivo prevedono il massimo della capienza nei musei come per gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all'aperto, come cinema e teatri, per i quali sarà anche eliminato il limite del metro di distanza tra gli spettatori. Per quanto riguarda gli eventi sportivi, non si potrà andare oltre il 75% dei posti disponibili all’aperto e il 60% al chiuso.
Una boccata d’ossigeno per le discoteche
Tra le misure contenute nel Decreto legge sulle capienze ci sono anche quelle dedicate alle discoteche che tante tensioni hanno provocato nell’esecutivo. Il governo ha scelto di andare oltre i limiti indicati dal Cts del 35% al chiuso e del 50% all’aperto. Secondo le disposizioni, esclusi i dipendenti, nei locali da ballo sarà disponibile il 75% dei posti all’aperto e del 50% al chiuso. In quest’ultimo caso dovrà essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell'aria. I clienti saranno tenuti a usare la mascherina ma non sulla pista da ballo. Il provvedimento prevede anche sanzioni pesantissime per chi contravverrà alle regole: a partire dalla seconda violazione - se commessa in giornata diversa – si rischierà la chiusura amministrativa da uno a dieci giorni. Per i gestori dei locali è una boccata d’ossigeno dopo quasi due anni di blocco. La loro speranza che i limiti ancora imposti possano nei prossimi mesi essere ulteriormente allargati, in caso di buoni segnali sull’andamento dell’epidemia.